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M5s, asse Conte-Grillo contro Di Battista: il caso scuote i grillini

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Per noi è il "mullah Dibbah", ovviamente si parla di Alessandro Di Battista, l'ex grillino ora schieratissimo in prima linea nel fronte pro-Palestina. Quel Dibba a cui Il Fatto Quotidiano vuole tutt'oggi parecchio bene, lo coccola, ne parla. E la copia del quotidiano di Marco Travaglio in edicola oggi, martedì 31 ottobre, non fa eccezione.

Si parla dell'ex grillino urlatore, appunto. E si cita un altro ex M5s che lo conoscerebbe benissimo. "Alessandro non è mai stato così popolare", sostiene la fonte protetta da anonimato. Si parla poi delle ospitate a DiMartedì di Giovanni Floris, dei nostri titoli di apertura che gli abbiamo dedicato. E si parla anche dell'accoglienza che avrebbe ricevuto sabato alla manifestazione pro-Palestina a Roma, "lo hanno accolto come un idolo", assicuravo il Fatto Quotidiano.

 

E allora, che aspetta a tornare in campo? Bene, sempre il giornale di Travaglio ci fa sapere che su Dibba, ad oggi, pioverebbe la "fatwa" di Beppe Grillo. E non solo: anche Giuseppe Conte non lo vorrebbe rivedere in campo. In ogni caso, aggiungono dal Fatto, "Alessandro per ora non ha alcuna voglia di candidarsi". Eppure, aggiungono sempre sibillini, "per Michele Santoro, invece, Di Battista sarebbe il candidato perfetto, il centravanti da preferenze per la sua lista pacifista. Lo ha corteggiato per mesi: inutilmente. L’ex deputato resterà fuori, a rinfacciare ai partiti certe parole che non possono dire, duro soprattutto verso il Pd", concludono dal Fatto Quotidiano. Insomma Di Battista fuori da tutto. Per urlare meglio...

 

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