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Landini, indiscreto di piombo: "Conte lo ammira, lui non tanto"

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Nel magico mondo della sinistra, pare che l'amore improvvisamente scoppiato tra Giuseppe Conte e Maurizio Landini non sia del tutto corrisposto. L'indiscrezione, pesante, è di Tommaso Labate sul Corriere della Sera, e pare destinata a gettare benzina sul fuoco in un campo, quello progressista (largo o meno, si vedrà) che già si spacca su tutto.

All'apparenza, il capo politico del Movimento 5 Stelle e il segretario della Cgil hanno "la stessa visione del presente" e combattono fianco a fianco le medesime battaglie: "Su Gaza - spiega Labate - entrambi hanno il classico approccio pacifista, entrambi hanno condannato l’astensione italiana all’Assemblea generale delle Nazioni Unite ed entrambi, quasi con le stesse parole, avevano messo a verbale la condanna senza tentennamenti di Hamas". Dal punto di vista interno, erano dietro le stesse barricate su reddito di cittadinanza e salario minimo.

 

 

Formano, in altre parole, una "strana coppia" che inquieta non poco il Pd, con la segretaria Elly Schlein costretta sempre a rincorrerne iniziative, slogan e fughe in avanti. Un fedelissimo di Conte spiega che il suo avvicinamento a Landini sia l’ultima possibilità "di accorciare le distanze dal Pd in vista delle elezioni europee". Un modo anche per accreditarsi a sinistra, come partito "del popolo e dei lavoratori" in alternativa a quello democratico, più "intellettuale". 

 

 

Eppure, qualcosa non torna. "Chi li conosce entrambi traccia della strana coppia un mini ritratto al vetriolo", rivela Labate. Vale a dire "un amore interessato ma comunque a senso unico". "Conte stravede per Landini, Landini non tanto". Commento velenoso anche dal fronte Pd. "Fanno notare che la marcatura a uomo del Movimento sulla Cgil è una di quelle cose che potrebbe aver determinato a febbraio scorso la corsa ai gazebo a votare per Schlein, considerata da pezzi significativi del sindacato l’unica segretaria in grado di spezzare l’incantesimo tra i due e di respingere quella che al Nazareno chiamavano «l’Opa amichevole dei grillini sulla sede di corso d’Italia»". Usare Landini come arma per scavalcare il Pd: "Giuseppe — ammettono tra i suoi a denti stretti — è terrorizzato dall’ipotesi di ritrovarsi dei candidati targati Cgil nelle liste del Pd alle Europee e farebbe di tutto pur di evitare questo scenario". Basi non proprio solidissime per costruire l'alleanza anti-destra.

 

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