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Luca Zaia, la mossa della Lega per blindare il Doge

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Giorni di trattative e tensioni nel centrodestra sui candidati governatori alle prossime regionali. E tra i nomi discussi c'è anche quello di Luca Zaia, popolarissimo presidente del Veneto che vorrebbe vedersi riconfermato. Matteo Salvini, da par suo, ha anche ammesso che gli piacerebbe vedere il Doge candidato in Europa con la Lega, nel caso in cui non fosse candidato nella sua regione.

Sullo sfondo, il duello con Flavio Tosi, storico avversario di Zaia, il quale in tempi non sospetti disse: "Luca Zaia vuole fare un ventennio". Il punto è che il gradimento e la popolarità, probabilmente, glielo consentirebbero. Ma, ora, anche la Lega prova ad agevolare questa possibilità. Infatti il Carroccio ha presentato alla Camera un testo che prevede di estendere fino a tre i mandati dei presidenti di regione. Ma, come spiega La Stampa, il conteggio inizierebbe dall'eventuale approvazione della legge.

L'articolo 2 del testo in questione spiega: "Le disposizioni della presente legge si applicano con riferimento ai mandati successivi alle elezioni effettuate dopo la data di entrata in vigore delle leggi regionali di attuazione". Insomma, se il testo venisse approvato, Luca Zaia soltanto dalle prossime regionali inizierebbe il conteggio dei tre mandati, anche se già oggi è al suo terzo mandato consecutivo. 

 

Il nodo del contendere tra gli alleati è dovuto al fatto che la legge attuale permette un massimo di due mandati, ma era stata approvata quando il Doge aveva già iniziato il suo terzo. Le trattative, insomma, continuano. E sullo sfondo ecco stagliarsi la possibilità, non poi così peregrina, di un Luca Zaia che può ambire a sei mandati. Si pensi che alle ultime regionali in Veneto prese il 76,8% e, sondaggi alla mano, se si ripresentasse come candidato governatore oggi la situazione non sarebbe cambiata affatto.

 

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