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Otto e Mezzo, Paolo Mieli su Elly Schlein: "Sit-in in Rai? Ecco il suo vero piano"

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Tra le critiche più ricorrenti rivolte alla segretaria del Pd Elly Schlein c'è quella di parlare in maniera poco chiara e diretta agli elettori e ai cittadini. Ieri sera in suo soccorso è sceso in campo Paolo Mieli. Ospite di Lilli Gruber su La7, l'editorialista del Corriere della Sera ha spiegato la strategia del sit-in organizzato dal Partito Democratico davanti alla sede della Rai di viale Mazzini contro la cosidetta "TeleMeloni", ovvero l'occupazione della tv di stato da parte del governo di centro destra. 

In molti hanno ironizzato sul presidio clandestino organizzato a tarda sera mentre i dirigenti Rai erano tutti a Sanremo per il Festival. E pure Mieli era sarcastico, salvo poi svelare cosa avrebbe in mente la segretaria dem. "Penso che Elly Schlein sia un personaggio sorprendente", ha premesso l'editorialista del Corsera spiegando che se la segretaria "si limitasse a portare cinque gatti davanti alla Rai e finisse lì, sarebbe una figura così...". "Lei, invece", puntualizza Mieli "è intelligente e dà sorprese come quando a Gubbio si è presentata il giorno dopo dicendo che era andata al cinema e loro sono rimasti tutti zitti".

Mieli si riferisce alla due giorni blindatissima durante il quale il Partito Democratico si era riunito per preparare le imminenti elezioni europee alla quale Schlein si era presentata solo per l'intervento di chiusura. "È una persona a suo modo geniale, energetica e geniale", l'ha definita Mieli sostenendo che il sit-in in viale Mazzini "sia solo l'antipasto". "Alle prossime trattative per definire i posti della Rai", profetizza l'editorialista, "lei non parteciperà. Dirà 'il Pd non partecipa alla spartizione, non nomina neanche un vicecapo redattore'". 

 

 

"Il problema è che lei ha già partecipato", interrompe Alessandro De Angelis. Ma Mieli non fa una piega: "Hanno partecipato quelli prima di lei". "Sul Fatto Quotidiano c'è un elenco sterminato di dirigenti della Rai del Pd nominati negli ultimi anni, ma nessuno negli ultimi dieci mesi", puntualizza Mieli dicendosi convito che "Elly Schlein offre questo antipasto per farci un po' sorridere e poi va diritta per la sua strada. Come ha mandato a quel paese dicendo a Gubbio 'sono andata al cinema', li manderà allo stesso modo a quel paese dicendo 'io non nomino più dirigenti della Rai'. Allora sarà una rivoluzione", conclude Mieli. Fa notare però Lilli Gruber che c 'è stato anche Bersani che ha fatto una rivoluzione di questo tipo".  

 

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