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Sardegna, Istituto Cattaneo: Lega non determinante, perché ha vinto Todde

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Alessandra Todde ha vinto in Sardegna grazie al voto disgiunto di una parte di Lega e Partito sardo d'Azione? Non proprio, secondo l’analisi dell’Istituto Cattaneo: "La vittoria di Todde è stata decisa da un margine ridotto, ma risulterebbe improprio addebitarne la responsabilità ai soli voti leghisti dissenzienti. La nostra analisi rivela che sia a Sassari sia a Cagliari ci sono stati apporti alla candidata del centrosinistra di dimensioni nel complesso pari o superiori, provenienti anche dagli elettorati di altri partiti del centrodestra".  

In particolare, secondo l’Istituto Cattaneo, la vittoria della candidata del centrosinistra sarebbe dovuta "principalmente alle caratteristiche intraviste dagli elettori nei due principali candidati, e soprattutto dalla capacità attrattiva personale della neo-presidente, potenziata dalla forte intesa e dal convinto sostegno del Pd sardo, in un clima segnato da un eccesso di ottimismo preventivo e di conflitti interni nel centrodestra, oltre che - come ha notato la stessa Todde - dallo sdegno diffuso per le cariche delle forze dell’ordine contro gli studenti a Pisa. Una differenza di 0,3% punti percentuali, ovviamente, può essere spiegata da ciascuno di questi fattori, nessuno dei quali risulta però, in sé stesso, determinante". 

Stando a questa analisi, la neo presidente della Sardegna avrebbe ricevuto "voti sia da elettori del terzo polo guidato da Renato Soru sia da elettori di partiti di centrodestra. Estraneo a questa dinamica, Truzzu (candidato del centrodestra, ndr) non beneficia di quasi nessun apporto esterno. Inoltre, Todde attrae la quasi totalità degli elettori ’senza partito' (che non hanno espresso il voto di lista)". L'Istituto spiega che i dati a sua disposizione "non consentono di rispondere in maniera definitiva al quesito riguardo al peso dei ’tradimenti' di cui, secondo una congettura diffusa, sono indiziati gli elettori della Lega. Secondo le nostre stime, a Sassari la quota di elettori leghisti che hanno defezionato è marginale. A Cagliari questa quota risulta invece abbastanza consistente in rapporto al totale dei voti andati alla Lega". 

 

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