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Abruzzo, affluenza in netto aumento: duello all'ultimo voto, come leggere il dato

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Il giorno del voto in Abruzzo: Marco Marsilio, governatore uscente e candidato per il centrodestra, contro Luciano D'Amico, appoggiato dal campo largo in versione extra-large. Un voto regionale che però può avere significative conseguenze a livello nazionale, soprattutto dopo la Sardegna. Un voto dunque attesissimo.

Stando ai rumors della vigilia, Marsilio era in vantaggio. Ma D'Amico avrebbe recuperato terreno nelle ultime settimane. Insomma, la sfida è vivissima: urne aperte dalle 12 di oggi, domenica 10 marzo, e fino alle 23. Dunque subito lo spoglio. E come sempre, uno dei fattori più importanti è quello relativo all'affluenza, considerato il vero ago della bilancia.

 

 

Dunque eccoci ai primi dati relativi all'affluenza, quelli delle 12: è in significativo aumento rispetto alle elezioni di 5 anni fa. Stando ai dati ufficiali, l'affluenza alle 12 era al 15,9%, in aumento del 2,47% rispetto alla precedente tornata (13,43%). Cifre che confermano quanto la sfida sia sentita. Netto aumento anche per quel che riguarda il dato di Pescara: affluenza al 16,13% rispetto al 14,34% di cinque anni fa. Resta da capire quale schieramento, nel caso, abbia fatto maggior presa nell'appello a recarsi alle urne.

In Abruzzo si può votare un candidato presidente, e il voto non si estende alle liste ad esso collegate; votare una lista, e il voto si estende anche al candidato presidente ad essa collegato; votare un candidato presidente e una delle liste ad esso collegate. Insomma, non è previsto il voto disgiunto, al contrario di quanto accaduto in Sardegna.

 

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