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Giorgia Meloni, la corsa europea parte da Pescara

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FdI lancia una kermesse a Pescara, dove il centrodestra ha appena stravinto le Regionali, per l’ultimo sprint alle Europee. Fra il 19 e il 21 aprile, dal palco della conferenza programmatica del suo partito, Giorgia Meloni potrebbe annunciare la scelta di candidarsi o meno, a una settimana dalla presentazione delle liste e a poco più di un mese da un appuntamento elettorale spartiacque.

Una scelta che la premier ha spiegato di voler prendere all’ultimo, anche se è diffusa nella sua coalizione l’impressione che alla fine deciderà di correre in prima persona, anche per misurare il consenso dopo un anno e mezzo di governo. Ministri, parlamentari, esponenti d’area del mondo dell’impresa e della cultura si confronteranno su vari tavoli tematici prima delle conclusioni programmatiche di Meloni. Sulla falsa riga della conferenza programmatica del primo maggio 2022 a Milano, quando si candidò esplicitamente alla guida del Paese. A Pescara la leader di FdI farà definitivamente entrare nel vivo la campagna per le Europee.

 


L’obiettivo è raddoppiare gli attuali otto europarlamentari, per i quali è praticamente scontata la ricandidatura, da Carlo Fidanza a Vincenzo Sofo. Il partito è al lavoro sulle liste: fra i nomi caldi la veneta Elena Donazzan, Alessandro Ciriani, sindaco di Pordenone e fratello del ministro Luca, il bolognese Stefano Cavedagna, l’ex senatore Mario Mantovani, il genovese Stefano Balleari, l’ex campionessa di sci Lara Magoni e il deputato Manlio Messina. Da oggi, intanto, la Meloni sarà in Egitto al fianco di Ursula von del Leyen, duramente attaccata ieri da Matteo Salvini. La presidente uscente della Commissione ufficialmente è stata ricandidata, ma sul suo nome già ci sarebbero disaccordi, che al momento sembrano solo l’antipasto rispetto a quello che succederà dopo il voto.

 

 

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