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Pier Silvio Berlusconi scende in campo? La risposta spiazzante

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Pier Silvio Berlusconi scende in campo? La domanda è lecita e la risposta del secondogenito del Cavaliere è chiara: "La politica è una cosa seria, non ci si può improvvisare. Certo, da cittadino e da imprenditore penso che il ruolo di Forza Italia nel portare avanti il pensiero di mio padre, liberale e moderato, sia fondamentale come parte di questo governo e per il futuro del nostro paese", dice l'amministratore delegato di Mediaset in una intervista a Il Corriere della Sera. "Ma io faccio l’editore e ora ho un progetto europeo da portare avanti". 

Quanto alla tv, che è il suo pane, Pier Silvio afferma che "la televisione generalista se fatta bene, mantenuta viva e moderna, si difende alla grande. E nel nostro caso continua a dare soddisfazioni" e aggiunge come "non sia facile" a causa della concorrenza, anzi è "l’opposto: è tostissima. Ma con il giusto mix di esperienza e investimenti si può addirittura crescere".

 

 

E se da Amazon a Paramount, da Netflix a Disney giungono notizie di licenziamenti, Berlusconi sottolinea che "il mondo dell’offerta dei contenuti è diventato super competitivo, forse anche sovraffollato. Quello che so però è che noi, in controtendenza, assumiamo. E assumiamo per metà under 30 e per il 50 per cento donne. Abbiamo già iniziato lo scorso anno con 250 ingressi e intendiamo andare avanti per altri tre con un complessivo di mille nuove assunzioni".

Inoltre, prosegue, "avremmo potuto stringere la cinghia, 'fare economia', 'fare efficienza' come si dice in gergo aziendale e come fanno le grandi multinazionali. Invece abbiamo preferito puntare sullo sviluppo con orgoglio. E con un po' di coraggio farlo mentre il settore dei media va in direzione opposta".

 

 

Tra chi esce e chi entra in azienda, il saldo è "assolutamente positivo. Il nostro organico sta crescendo. Non assumiamo solo data scientist o digital oriented già formati che hanno un loro ruolo già definito in azienda, ma anche giovani che formiamo singolarmente e che seguiremo nel corso della loro carriera. Tra loro ci sono i nostri manager del futuro".

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