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Sardegna, conteggio chiuso? "Smentita categorica", il distacco tra Todde e Truzzu

Pietro De Leo
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Trascorsi 23 giorni dallo svolgimento delle elezioni regionali in Sardegna non siamo ancora arrivati alla proclamazione della vincitrice, Alessandra Todde, come Presidente. Passaggio che dovrebbe avvenire domani. Dopo il falso allarme di ieri, con la diffusione di lanci di agenzia che annunciavano l’avvenuta proclamazione da parte della Corte d’Appello di Cagliari. Successivamente è stata la stessa Corte a smentire «categoricamente» la conclusione delle operazioni di spoglio. Tuttavia, da quel che filtra il divario tra Todde, candidata del campo largo Pd-5 Stelle, e Paolo Truzzu, centrodestra, si è allargato, da 1.600 a 3.061 voti. Il seggio di Medio Campidano, in bilico tra Pd e Movimento 5 stelle, è stato assegnato al candidato pentastellato Emanuele Matta.

Novità che fanno esultare Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, partito cui appartiene la vincitrice: «C’è una bella notizia, Alessandra Todde è in odore di proclamazione. Stanno arrivando i dati dalla Corte di Appello. In realtà i voti in più sono oltre 3.000. C’è un nuovo seggio assegnato al M5s. La verità è che tutta questa vicenda è una vicenda bella. Todde si è avvantaggiata del voto disgiunto, di oltre 40 mila voti portati in più alla coalizione. È stata una grandissima vittoria, una stragrande vittoria». Ora mancherebbe solo il verbale definitivo, l’ultima formalità, e la prima presidente donna della Sardegna sarà proclamata. Ieri, Alessandra Todde ha partecipato ad un’assemblea degli eletti del campo largo. A proposito dell’allargamento della forbice con il suo avversario ha affermato: «Sappiamo che il divario è ulteriormente aumentato, per questo oggi (ieri ndr) sarà una giornata di festa e di lavoro con gli eletti, per correre rispetto ai problemi da affrontare in via prioritaria». L’incontro è stato, dunque, un momento per riflettere «in condivisione su quanto ci attende, per riuscire a costruire una squadra coesa che possa seguire sin da subito sia nel consiglio che nel governo i problemi da affrontare».

 


Per quanto riguarda la Giunta, osserva Todde, «a noi interessa avere la squadra migliore, è importante continuare il confronto, è rispettoso confrontarsi con chi è stato eletto». Una battuta, poi, la dedica anche alla Basilicata, a seguito delle difficoltà del duo Pd-5 Stelle di trovare la quadra su un candidato: «La sintesi è sempre complessa e portare avanti la volontà di unità in una coalizione così allargata è stato faticoso e questo è emerso anche nel lavoro complessivo, ma io mi sto occupando di Sardegna e continuerò a farlo, perché è ciò che si aspettano i sardi». Dunque dopo la proclamazione ufficiale entrerà nel vivo il lavoro per nominare la giunta.

 

 

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