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Marina Berlusconi, il lascito del Cav: "Mi cascò il mondo addosso, le ultime 4 pagine scritte da papà in ospedale"

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Un documento, toccante e commovente, condiviso da Marina Berlusconi. Una testimonianza sugli ultimi giorni di papà Silvio, morto il 12 giugno 2023. Una testimonianza concessa a Paolo Del Debbio e rilanciata dal Corriere della Sera: gli ultimi scritti del Cavaliere.

"Ero lì con lui, in quella camera del San Raffaele di Milano, nel primo pomeriggio di sabato 10 giugno, quando scrisse queste righe. E non potrò mai, mai dimenticare". Così Marina Berlusconi, figlia del fondatore di Forza Italia, nella prefazione al libro di Paolo Del Debbio pubblicata sul quotidiano di Via Solferino. "Gli avevo fatto visita la sera precedente l'avevo visto bene. Tornai il giorno dopo, trovai purtroppo un altro uomo. Abbandonato su una poltrona, molto affaticato, cupo, sofferente. Si fece accompagnare dalla poltrona al tavolo. Chiese carta e penna, chinò il capo e cominciò a scrivere", racconta Marina.

"Mi sedetti vicino a lui e lo guardai lavorare. A un certo punto si fermò, alzò lo sguardo, lo fissò nei miei occhi e disse qualcosa che mi porterò dentro fino al mio ultimo istante: Vedi, Marina, la vita è così: vieni, fai fai fai... e poi te ne vai". Un racconto che tocca nel profondo, quello della figlia del Cav. "Finì la prima pagina - prosegue Marina - me la passò, lessi e mi cascò il mondo addosso. Perché mi resi conto che quello che stava scrivendo era il suo lascito ideale, il suo testamento, la sintesi delle convinzioni e dei valori che lo avevano sempre accompagnato". 

 

E ancor: "Lui continuò a scrivere, e quando ebbe finito chiese di essere riaccompagnato a letto. Io restai lì impietrita, facendo finta di non aver compreso quello che entrambi avevamo compreso benissimo". "Quelle quattro pagine le ho poi lette e rilette decine di volte, me le sono rigirate tra le mani per ore, per giorni, e ogni volta mi manca il respiro. Sono un ricordo molto privato, ma io credo ma io credo sia giusto non rimangano soltanto un ricordo privato. Non contengono nulla di inedito, ma mi piace condividerle con quanti a mio padre hanno voluto bene, con quanti hanno creduto in lui e continuano a credere nelle sue idee", conclude Marina Berlusconi.

 

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