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Avellino, la "profezia" del sindaco arrestato: "Nel 2024 spiccheremo il volo"

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Il sindaco dimissionario di Avellino, Gianluca Festa (ex Pd) è finito agli arresti con accuse molto pesanti: associazione a delinquere, corruzione, falso, depistaggio, rivelazione di segreti, peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità. E sui social da qualche ora è diventato virale il video della notte di San Silvestro in cui il primo cittadino irpino, salendo sul palco mentre cantava Antonello Venditti, esclama: "Nel 2024 spiccheremo il volo". Ma a quanto pare a spiccare è stato solo il mandato di cattura. Inutile dire che la clip sta facendo il giro del web. Intanto emergono alcune evidenze dall'inchiesta a carico del sindaco: "Le condotte, chiaramente finalizzate ad ottenere un’utilità personale e a sviare le indagini, seguono di poche ore una vera e propria ”bonifica” posta in essere presso i medesimi Uffici tramite personale specializzato, alla ricerca di microspie” scrive il procuratore Domenico Airoma. Secondo l’accusa, Festa avrebbe eseguito una “gestione privatistica della cosa pubblica all’interno del Comune di Avellino” caratterizzata dalla presenza di ”agenti” infedeli, tra cui gli indagati, che – da quanto emerge dalle indagini di carabinieri e guardia di finanza – avrebbero “messo a disposizione le funzioni ricoperte a vantaggio di pochi”.

Intanto a quanto pare Festa avrebbe comunicato alla Procura di Avellino "la volontà di essere ascoltato sin dal 27 marzo" senza "aver ricevuto alcun riscontro a tale istanza". A sottolinearlo in una nota è l’avvocato Luigi Petrillo, difensore di fiducia di Festa. Secondo il legale del dimissionario primo cittadino "se l'indagato fosse stato convocato come da lui richiesto, molto probabilmente non vi sarebbe stata alcuna necessità della misura cautelare".

 

 

Entrando nel merito delle accuse, l’avvocato Petrillo sostiene che "nemmeno gli investigatori ipotizzano che i fatti di corruzione contestati a Festa, gli abbiano procurato un profitto economico. È davvero illuminante il passaggio contenuto in uno dei capi d’imputazione, secondo il quale egli avrebbe indotto un imprenditore a versare un contributo ad Eurochocolate, allo scopo esclusivo di assicurarsi la riuscita della manifestazione". Sulla vicenda del computer portato via dal suo ufficio "la difesa sta analizzando le immagini registrate nell’ufficio del Sindaco. Quel che è certo è che il pc, di fabbricazione piuttosto datata, non poteva custodire alcun elemento di interesse investigativo, se non altro perché protetto da una password nota a molti". Infine, sulla vicenda dei concorsi, Gianluca Festa "avrà modo di chiarire tutto in sede di interrogatorio di garanzia" conclude l’avvocato Petrillo. Infine va ricordato che questa inchiesta che rappresenta uno sviluppo di un primo filone che aveva portato all'indagine su Festa e alle sue dimissioni nei giorni scorsi per l'affidamento, ritenuto dal magistrato illecito, di servizi di promozione di attività dell'ente. Una cifra che si aggirerebbe intorno ai duecentomila euro di affidamenti senza gara a una emittente per pubblicizzare il concerto di Capodanno con Antonello Venditti e presentato da Anna Pettinelli.

 

 

 

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