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Valeria Alessandrini, la "doppia sfida" della leghista: "Ho il cancro e mi candido alle Europee"

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"Il mio è un messaggio di speranza perché non c'è nulla di cui vergognarsi": Valeria Alessandrini, classe 1975, ha dichiarato pubblicamente di avere un tumore al seno e di aver deciso comunque di candidarsi con la Lega alle europee dell'8 e 9 giugno. L'ex senatrice ha iniziato un percorso di cura a livello oncologico, decidendo di affidarsi alla sanità pubblica della sua città, Terni. 

Quanto le è capitato, come lei stessa ha spiegato, le ha permesso di capire "che esiste una grande comunità e tante sono le esigenze per tutte le donne e le persone che incontro al reparto di oncologia". Poi ha aggiunto: "È una malattia e come tante altre va affrontata e curata". La candidata ha spiegato di essersi confrontata sia con la sua famiglia che con i vertici del partito, sottolineando che nessuno le ha mai messo pressioni per rinunciare al suo desiderio.

 

 

 

"Si sono preoccupati prima di tutto della mia salute e quindi che facessi la scelta più giusta per me - ha raccontato la Alessandrini -. Mi hanno lasciata libera e io ho scelto di affrontare questa doppia sfida". Poi ha ringraziato di avere il partito al suo fianco. "Nonostante la malattia la vita non si chiude. Lavorerò quindi ancora di più sui temi della sanità e dell'oncologia", ha precisato l'ex senatrice. Che infine ha lanciato un messaggio sia alle persone che soffrono di patologie oncologiche sia a chi ne condivide la quotidianità: "Non bisogna avere paura di pronunciare parole come tumore e cancro. È inutile negare una malattia che si deve curare e si può curare".

 

 

 

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