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Roccella contestata, Donzelli: "A sinistra non si smentiscono mai"

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"A sinistra non si smentiscono mai": Giovanni Donzelli, deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, ha commentato così le contestazioni subite dalla ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità, Eugenia Roccella, a cui non è stato consentito di parlare dal palco degli Stati generali della natalità all'Auditorium della Conciliazione di Roma. Contro di lei slogan del tipo "Sul mio corpo decido io" e "Vergogna, vergogna". 

Riferendosi sempre agli esponenti della sinistra, Donzelli in una nota ha aggiunto: "Si sentono depositari della verità, campioni nel fare la morale agli altri ma in realtà sono incapaci di condividere persino le più basilari regole del rispetto. Solidarietà al ministro della famiglia Eugenia Roccella, vittima della vera deriva antidemocratica messa in atto da chi vorrebbe pretendere di decidere chi ha diritto di parola e chi no. Sono bravi a gridare alla 'censura' e al 'regime', poi sono i primi a strizzare l'occhio a chi, come accaduto oggi, calpesta con prepotenza la libertà di espressione".

Dito puntato contro la sinistra anche da parte di Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia che alle europee partecipa alla lista "Libertà" di Cateno De Luca. "Quanto avvenuto agli Stati Generali sulla Natalità, in cui è stato impedito di parlare con la prepotenza al ministro della Natalità, è gravissimo ma allo stesso tempo esplicativo. Dov'è la Schlein che spiegava che non pagare Scurati in Rai è fascismo? Dov'è Santoro che si lamenta della compressione della democrazia solo se riguarda lui stesso? Dov'è Fratoianni che è preoccupato delle limitazioni della libertà ma solo in Ungheria? Sono tutti muti e complici", ha scritto in una nota.

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