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Europee, Antonio Tajani e il comizio finale: "Perché c'è Silvio sul simbolo"

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"Silvio, Silvio". Con questo grido - urlato dai sostenitori a Napoli in piazza Matteotti - che inneggia la fondatore Silvio Berlusconi, si chiude la campagna elettorale di Forza Italia per le elezioni europee in programma l'8 e 9 giugno. Nel capoluogo campano, oltre al ministro degli Esteri Antonio Tajani, sono presenti altri grandi esponenti del partito: i ministri Zangrillo, Pichetto Fratin e Casellati e i governatori di Piemonte, Sicilia e Basilicata Cirio, Schifani e Bardi. Tra i candidati alle europee, attira l'attenzione dei fotografi Alessandra Mussolini che si presenta con una 'aureola' intorno al capo fatta di bigliettini elettorali, i cosiddetti 'santini', con il suo nome e quello del capolista Tajani. 

"Abbiamo scritto Berlusconi nel simbolo perché noi siamo e saremo sempre berlusconiani" il grido di battaglia del capogruppo al Parlamento Europeo Fulvio Martusciello che dice di non temere il sorpasso della Lega. "Non c'è centrodestra senza Forza Italia - spiega il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri - ecco perché non ci preoccupano i sorpassi".

 

 

"Al Sud avremo consensi quadruplicati rispetto a loro perché ci ricordiamo come chiamava Salvini i meridionali. E oggi incoroniamo Antonio Tajani leader di un popolo". "Silvo Berlusconi - ha aggiunto il capogruppo alla Camera Pierpaolo Barelli - è sempre con noi e ci guida da lassù".

 

 

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