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Meloni dopo le Europee, la voce rotta dall'emozione: "Più bello di 2 anni fa"

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"Questa notte per me è ancora più bella di quella di 2 anni fa. L'Italia torna bipolare, è una buona notizia". Giorgia Meloni parla alle 2 di notte nella sede di Fratelli d'Italia in via della Scrofa, e la voce è rotta un po' per la stanchezza di una lunghissima campagna elettorale e un po' per l'emozione. FdI alle elezioni europee ha preso il 28%, e ha superato il 26% delle politiche (vinte) nel 2022. Promessa mantenuta dalla premier. 

Il "grazie" scritto a carattere cubitali sui due pannelli posti ai lati del palco, poi le note di Rino Gaetano con Il cielo è sempre più blu: Meloni fa il suo ingresso nella sala allestita all'hotel Parco dei principi a Roma tra l'entusiasmo dei dirigenti del partito, quindi traccia il bilancio delle urne. Da domani si analizzeranno i nuovi equilibri europei, con il convincimento che quello che è accaduto in Francia rallenterà ancor di più l'iter per la scelta dei vertici dell'Unione. Ma intanto adesso si festeggia. Tra selfie e sorrisi. Tra l'inno d'Italia cantato dal presidente del Consiglio e dai deputati e dai senatori e uno striscione esibito sul palco.
 

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"Sono fiera che la nostra Nazione si presenti al G7 e in Europa con il governo più forte di tutti. E' una soddisfazione ed anche una grande responsabilità", ha spiegato Meloni guardando avanti.

Ma il punto di partenza, inevitabile, è il 2022: "Ci siamo visti qui erano quasi due anni fa, ed era una bella notte. Questa per me è più bella di quella di due anni fa. Perché due anni fa era una scommessa basata sulla speranza. Tanta gente aveva creduto in noi, tante persone speravano che noi potessimo essere – ha spiegato –. Dopo quasi due anni di governo, nella peggiore situazione possibile, quelle stesse persone ci hanno detto ‘non speriamo che voi siate, voi siete’. E questo ha un valore per me personalmente enorme perché in questi quasi due anni noi abbiamo fatto scelte difficili in un tempo nel quale non c'erano soldi da gettare al vento per fare campagna elettorale, un tempo nel quale c’era bisogno di dire la verità, e di fare quello che era giusto fare per l'Italia, non per noi semplicemente. Non per il partito, non per la nostra immagine. Il fatto che gli italiani abbiano capito questo per me ha un valore straordinario e penso che sia un valore che va accolto". 

 

 

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