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G7, Giorgia Meloni: "Ucraina e Medio Oriente. Come colpiremo Putin, non è un esproprio"

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"Abbiamo raggiunto un accordo politico per fornire un sostegno finanziario aggiuntivo all'Ucraina di circa 50 miliardi di dollari entro fine anno con un sistema di prestiti per la cui restituzione potranno essere utilizzati gli extraprofitti derivanti dai beni russi congelati nelle nostre giurisdizioni": Giorgia Meloni lo ha detto al termine dei lavori del G7 a Borgo Egnazia, in Puglia. Poi ha precisato: "Non si tratta di una confisca ma di profitti che maturano. Era un risultato non scontato di cui vado particolarmente fiera. Ora dovrà essere definito dal punto di vista tecnico". 

La premier ha parlato, in un secondo momento, anche della guerra in corso tra Hamas e Israele in Medio Oriente. In particolare, ha confermato "il sostegno unanime alla proposta degli Stati Uniti per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il sostegno e la protezione della popolazione civile. Abbiamo ribadito ogni sforzo per evitare l'escalation". Infine ha sottolineato che si tratta di una "soluzione con la prospettiva di due popoli e due Stati".

La Meloni, inoltre, ha dichiarato di aver "raccolto ampio sostegno e ampia condivisione per il Piano Mattei per l'Africa, per l'approccio italiano di collaborazione da pari a pari con le nazioni africane che sta dando i suoi frutti con l'avvio dei primi progetti pilota. Il salto di qualità riguarda la volontà di far dialogare i diversi strumenti messi in piedi negli anni". Infine, sulla giornata di domani: "Ci aspetta una giornata importante, con un pizzico di orgoglio direi storica: accoglieremo il santo padre, è la prima volta di un pontefice al G7 e sono orgogliosa che accada sotto la presidenza italiana".

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