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Emanuele Fiano, quando il dem perse la testa alla Camera: ricordate?

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Era il 28 dicembre 2018. Governo gialloverde. La Camera stava discutendo senza tregua per approvare la manovra fiscale. Accortasi dell’assenza di molti deputati, le opposizioni chiedono il voto per sospendere la seduta. L’allora presidente della Camera, Roberto Fico, però, decide “solo” di convocare la capigruppo. Il clima in aula si surriscalda, la tensione si taglia con il coltello e a un certo punto alcuni deputati del Pd, tra cui Emanuele Fiano ed Enrico Borghi, cercano di raggiungere la presidenza ma vengono bloccati dai commessi.

Ad un certo punto Fiano lancia il testo della legge di Bilancio sui banchi del governo colpendo il sottosegretario all’Economia, Massimo Garavaglia. Passano pochi minuti e Fiano si scusa per quel gesto. In quel caso, però, nessuno parlò di aggressione fascista e nemmeno comunista... quando è la sinistra a contestare, lo fa sempre in nome della democrazia...

 

 

 

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