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Autonomia, quando De Luca diceva: "Occasione preziosa, non va sprecata"

Vincenzo De Luca

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Se oggi l'autonomia differenziata voluta dal governo viene considerata a sinistra come una riforma destinata a spaccare l'Italia, in passato invece le opinioni di alcuni erano un po' diverse. È il caso, per esempio, del presidente della Campania Vincenzo De Luca. Quest'ultimo, come ricorda il Secolo d'Italia, cinque anni fa inviò ai colleghi una lettera nella quale si sarebbe schierato a favore della riforma, chiedendo solo di salvaguardare l’unità nazionale. A tal proposito il governatore veneto Luca Zaia ha dichiarato: "È stato lo stesso De Luca, nel 2019, ad aver chiesto l'Autonomia. Stiamo parlando di un qualcosa che è previsto dalla Costituzione, una sorta di abito su misura da cucire in base alle esigenze di chi lo deve indossare". 

“Accantoniamo i diversi punti di vista - aveva detto De Luca nel 2022 -. Diamo tempo al Parlamento e al Mef di valutare e approfondire tutti gli aspetti legati all’autonomia differenziata. Ma non sprechiamo un’occasione preziosa: definiamo una piattaforma unitaria che impegni tutti quanti noi sull’obiettivo di una sburocratizzazione radicale. Cerchiamo di acquisire da subito obiettivi estremamente importanti di decentramento e di sburocratizzazione in modo da modernizzare il Paese e le istituzioni. Vi sono decine di pareri legati ai ministeri e allo Stato centrale che possono essere o cancellati o rapidamente trasferiti a livello regionale”. Una posizione sicuramente più morbida rispetto a quella attuale. Commentando la riforma di oggi, infatti, il governatore l'ha definita come "una scelta grave che spacca il Paese”. 

 

 

 

Dalla Regione Campania, intanto, hanno fatto sapere che la proposta di riforma dell'autonomia regionale avanzata in passato da De Luca non avrebbe nulla a che fare col ddl Calderoli approvato ieri. In ambienti della Regione si ricorda che il governatore alla fine del 2022 aveva avanzato una proposta di riforma che si basava sulla "Semplificazione e decentramento delle competenze, a Costituzione invariata". 

 

 

 

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