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Orrore contro Salvini dopo l'attentato a Trump: il messaggio che mette i brividi

Michele Zaccardi
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«Quello che mi preoccupa di certa estrema sinistra, non parlo del Pd, è l’odio nei confronti del prossimo che non va sconfitto ma cancellato». Commentando l’attentato a Donald Trump su Radio24, Matteo Salvini ricorda il clima d’odio che sta montando nei confronti dell’ex presidente degli Stati Uniti. E addita l’irresponsabilità della sinistra che, negli Usa come in Italia, continua ad attaccare con toni spesso violenti i propri avversari politici.

«Constato i fatti» ha affermato il vicepremier, «quante ne sono state dette e scritte contro Trump, ma ancora in queste ore, anche sui social? È piena la rete di gente che dice “peccato, poteva mirare meglio o poteva toccare a Salvini e Le Pen”». Il ministro delle Infrastrutture ha sottolineato i pericoli che possono scaturire dagli attacchi scomposti dell’opposizione in Italia. «Se si dice che l’autonomia spacca il Paese, che il premierato e le riforme del governo Meloni sono un ritorno al fascismo, e quindi, va bene piazzale Loreto, è chiaro che poi delle menti deboli possono passare ai fatti» ha detto Salvini, aggiungendo di sperare «che questo attentato serva a tutti per additare non dei nemici ma degli avversari. Augurare il male e la morte a qualcuno va al di là delle categorie politiche». «Per me Conte e Schlein sono degli avversari» ha spiegato, «spero che non gli accada nulla mai nella vita».

 

Il vicepremier, con un’intervista rilasciata domenica a il Giornale, era tornato sull’attacco di sabato a Trump, nel quale il candidato repubblicano alla Casa Bianca è rimasto ferito all’orecchio. «È successo qualcosa di grave e sconvolgente. Apprezzo gli appelli per abbassare i toni, che ora arrivano anche dai Democratici Usa: meglio tardi che mai». Questo perché, ha spiegato il ministro, «se si passa il tempo a descrivere Trump come un mostro da abbattere a tutti i costi, come avvenuto per decenni anche contro Berlusconi, puoi trovare la testa calda che passa dalle parole ai fatti. Nona caso anche l’amico Silvio subì ben due aggressioni fisiche».

Per Salvini insomma «l’odio politico va accantonato. La sinistra tratta troppo spesso gli avversari come veri e propri nemici da abbattere». Basti pensare a un messaggio che era comparso nella chat di Whatsapp “Bella Ciao”, creata dal giornalista di Repubblica Massimo Giannini in occasione del 25 aprile scorso. Riferendosi al generale Roberto Vannacci, eletto a giugno al Parlamento europeo con la Lega, un utente aveva scritto «uccidiamolo».

 

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