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Sondaggio-Pagnoncelli, altra doccia fredda per la sinistra: cosa cambia dopo lo scontro sulla Ue

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Altro giro, altro sondaggio e altra sostanziale doccia gelata per la sinistra italiana. La rilevazione in questione è l'ultima proposta da Ipsos e Nando Pagnoncelli, sul Corriere della Sera di sabato 27 luglio. Si parla di intenzioni di voto: e se si andasse alle urne oggi, come andrebbe a finire?

Bene, FdI di Giorgia Meloni resta prima forza per distacco al 27,9%, in calo dello 0,2% rispetto alla rilevazione del mese precedente. Dunque seconda forza il Pd, in calo dello 0,2%, quindi il M5s che riguadagna mezzo punto percentuale e si porta al 6% tondo tondo. 

E ancora Forza Italia, in salita dello 0,2% all'8,7%, mentre la Lega perde 0,8 punti percentuali e si assesta all'8 per cento. Nel centrodestra, Noi Moderati guadagna un decimale e si porta allo 0,8 per cento.

Quindi Alleanza Verdi-Sinistra, in ascesa di un ulteriore 0,2% al 6,4%, quindi +Europa all'1,6% (+0,1%). Fuori dalle coalizioni, ecco Italia Viva di Matteo Renzi, al 2,3% in calo dello 0,2 per cento. Infine Azione, al 3% spaccato, in ascesa di 0,5 punti percentuali.

 

La sostanza di questo sondaggio, insomma è chiarissima: FdI continua a dominare con grande distacco sul Pd, diretto inseguitore. E, soprattutto, lo scontro sulle nomine Ue, culminato con il voto negativo di Giorgia Meloni e i suoi sul bis di Ursula von der Leyen non ha, di fatto, smosso nulla o quasi, con buona pace degli strali dei partiti di opposizioni che urlavano a "un'Italia isolata in Europa".

 

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