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Haniyeh ucciso, "perché è una notizia clamorosa e molto buona"

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"Mentre questa rassegna va in onda in diretta, sono trascorsi 5 o 6 minuti da quando i telegiornali internazionali stanno battendo una notizia clamorosa e molto buona: ogni volta che dal mondo viene eliminata un uomo particolarmente malvagio il mondo diventa un posto un pochettino più sicuro". "L'eccellente notizia", spiega Daniele Capezzone nel suo "Occhio al caffè", la rassegna politicamente scorrettissima di Libero, è quella dell'uccisione di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas eliminato a Teheran da un "missile guidato" israeliano.

"Notizia clamorosa per la rilevanza della persona colpita e per il luogo in cui si trovava, da uno dei suoi danti-causa". E questo fa il paio con l'operazione portata a termine in Libano contro uno dei capi di Hezbollah, ritenuto dal Mossad uno dei responsabili della strage di bambini su un campo da calcio.  

Capitolo Olimpiadi: "L'equivalente dei banchi a rotelle grillini, la debacle del tecno-progressista Macron è la storia della Senna, una barca di soldi per renderla balneabile e invece la marea di dite voi cosa sale"

E a proposito di fango e simili, c'è una lotta nel fango a proposito dei dossier. "Lo precisiamo, sono due: da giorni sono stati cucinate due diverse patacche, una direttamente venuta dalle cucine della Commissione Ue sotto forma del cosiddetto rapporto sullo Stato di diritto, con la Von der Leyen che ha criticato l'Italia su riforme e libertà d'informazione. E poi c'è l'altra patacca, realizzata da un consorzio di giornalisti, tutti di sinistra, da Repubblica, Domani, Fatto..., in cui si dice che la libertà di stampa in Italia è in pericolo. Nel momento in cui i giornali di centrodestra l'hanno fatto notare si è scatenato il caos con i giornali di sinistra che scrivono 'liste di proscrizione!'": 
 

 

 

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