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Arianna Meloni, la frase rubata: "Non faccio porcate"

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"Sono tutte persone con cui sono cresciuta, mi conoscono e mi vogliono bene. Sanno chi sono e che non faccio porcate...". Così Arianna Meloni ha parlato dei suoi colleghi di Fratelli d'Italia prima di su un treno per Roma, con le figlie e il cane Coco. Una breve sosta nella Capitale prima di prendere, salvo ripensamenti, un traghetto per la Sardegna. Dopo l'articolo di Alessandro Sallusti apparso sul Giornale, la sorella del presidente del Consiglio è al centro del polverone mediatico scatenato soprattutto dai media progressisti. Arianna ha preferito non commentare le vicende giudiziarie a suo carico.

Anche perché al momento non le è arrivato nulla. "Io sono tranquillissima - ha detto ai cronisti accorsi alla Masseria dove è in vacanza con il premier e il marito Francesco Lollobrigida - so di non aver fatto niente di male. Non ho influenzato, né cercato di influenzare decisioni sulle nomine e non ho preso parte a riunioni di questo tipo". Come detto, la stessa sorella del premier ha ammesso: "Non abbiamo notizie, che io sappia non c'è proprio nulla".

 

 

Come riporta il Corriere, Arrianna Meloni è comunque "scossa" da questa vicenda. Secondo la sorella di Giorgia, le pressioni giudiziarie sulla sua persona si sarebbero intensificate con la campagna elettorale per le Europee: "Ed è stata fatta passare una narrazione che io sono presente in tutte le riunioni della cabina di regia dove si decidono le nomine, da Stefano De Martino a Giuseppina Di Foggia, dalla Rai alle Ferrovie". 

"Non è possibile essere sbattuta sui giornali senza la minima verifica dei fatti". Un mix di autodifesa e di accusa, con qualche concessione al vittimismo: "Non accetto di essere dipinta come non sono... Il modo in cui sono stata raccontata non corrisponde al mio modo di essere". Arianna Meloni, oltre a smentire tutto, contesta anche la lettura che è stata fatta in queste ore. "Nessuna regia, nessuna chiamata alle armi". Anche se riconosce che esista uno schema ormai collaudato da certa sinistra e certa magistratura. "Abbiamo voluto fare chiarezza, perché c’è un metodo che mi lascia incredula".

 

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