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Danilo Toninelli attacca il governo ma sbaglia il portone del Ministero

Ignazio Stagno
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Forse era dai tempi dei video-inchiesta sui prezzi delle uova di Pasqua o delle scatolette di tonno che Toninelli, ex ministro alle Infrastrutture, non faceva il pieno di critiche sui social. L'estate per i cronisti d’assalto come lui è avara di notizie. E così, il nuovo conduttore di “Contro-informazione” (la rubrica social del Toninelli-anchorman in cui sproloquia) ha scoperto, udite, udite, che il Ministero delle Imprese e Made in Italy «è chiuso il 28 di agosto».

In un video il faccione di Toninelli appare davanti al cellulare con sorrisetto beffardo e, con la camera girata sullo sfondo, l’ex ministro inquadra il portone del Ministero, chiuso. E via con la carrellata, tipica dell’epopea grillina che fu, di accuse populiste: «Ragazzi eccomi qui, guardate qua, il portone del ministero delle Imprese chiuso al 28 di agosto. Il ministro che si fa bello in tv a dire che sta gestendo i dossier dell’Italia per rilanciare l’industria e il ministero è chiuso al 28 di agosto. L’unica cosa che va è il maxi-schermo perché lo sappiamo loro sono uomini da televisione, non uomini da lavoro», afferma “Toninelli pancia a terra e sguardo concentrato mentre scuote la testa.

 

 

 

Nemmeno il tempo di pubblicare il video sui social che si scatena l’inferno tra i commenti proprio sotto a questo capolavoro di denuncia sociale. Il primo a rispondere è un utente che conosce molto bene la zona di Roma dove è ubicato il palazzone del ministero delle Imprese e del Made In Italy: «Ma per favore!!! ma cosa stai dicendo? L’ingresso del Ministero è sull’adiacente via Molise. Quello su via Veneto che mostri nel video qui su viene aperto in occasioni particolari». E c’è anche chi rincara la dose: «Che bugiardo. Incredibile. Quello lì è l’ingresso principale, uno dei tanti, gli altri sono aperti. Un ministero non chiude mai. Millantatore, tanto non ci tornerai mai in parlamento».

Ma questa incursione di Toninelli davanti al portone del ministero risveglia in qualche suo follower antichi ricordi. Cose di cui non si parla più. Ma che invece ritornano. Qualcuno gli rinfaccia le sue scelte nei giorni immediatamente successivi alla tragedia del Ponte Morandi: «Al Ministero non c’è solo il ministro ma anche molti altri lavoratori all’interno che avranno il diritto di fare ferie. Tu non eri in ferie durante il crollo del Morandi e sei rientrato 10 giorni dopo nonostante l’urgenza?», scrive un altro utente. E ancora: «Quando eri ministro sei tornato il 27 agosto se non sbaglio, ma in effetti non c’erano cose urgenti da fare, era solo crollato il ponte a Genova e tu eri ministro dei Trasporti», si legge sempre sotto al video di Toninelli. C’è anche chi non ha dimenticato le foto di quel periodo: «Parla quello che da ministro dei Trasporti, nei giorni successivi al crollo del ponte Morandi postava selfie sorridenti dalla spiaggia».

 

 

 

E difatti solo qualche giorno dopo il crollo del Ponte Morandi, Toninelli aveva postato una foto in cui si mostrava con l’espressione totalmente rilassata in spiaggia con il cappellino della Guardia Costiera in testa e questa didascalia: «Qualche giorno di mare con la famiglia con l’occhio sempre vigile su ciò che accade in Italia. Ma tutti gli eroi della Guardia Costiera, dai vertici fino all’ultimo dei suoi uomini, come vedete, sono sempre con me. Anzi, li tengo sempre in... testa». Seguirono polemiche forti, con tutta l’opposizione del centrodestra che chiese spiegazioni all’allora titolare dei Trasporti. La toppa fu peggio del buco: «Mi fa ridere chi mi accusa di essere al mare con la mia famiglia. Sono fisso al telefono e seguo ogni cosa che riguarda il ministero. E sono felice di farlo stando vicino a chi amo di più e da cui sono quasi sempre lontano. Si chiama amore, ma forse per certa gente è solo un’utopia», la risposta di Toninelli. Seguiva tutto dalla spiaggia usando il cellulare. E ora, non solo dà lezioni, ma rimedia l’ennesimo autogol.

A chiudere la carrellata di commenti che sbertucciano Toninelli dopo il giretto per le vie di Roma, è un utente che ci va giù pesante: «Ma cercati un lavoro invece di postare fesserie». Da qualche tempo infatti Toninelli ha anche l’abitudine di “stalkerare” i profili delle alte cariche dello Stato. Solo qualche giorno fa, sotto la foto di Ignazio La Russa che dedicava un pensiero al suo cane per la “Giornata mondiale degli amici a 4 zampe”, l’ex ministro ha scritto: «Ha mai pensato di lasciare il suo posto per offrirlo al suo cane?». Inutile dirlo, anche lì ha raccolto solo pernacchie...

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