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Migranti, Di Cristofaro insulta Meloni e destra: "Naufragi? Colpa sua, poco valore alle vite"

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Altro giro, altro sciacallaggio. La sinistra usa pure la tragedia davanti alla costa di Lampedusa per attaccare il governo e il premier Giorgia Meloni. "Ancora una volta, il Mediterraneo si è trasformato in un cimitero a cielo aperto. Una nuova tragedia che ha causato la morte di decine di migranti, inclusi bambini, e molti risultano ancora dispersi. L’ennesimo naufragio figlio delle nuove regole e della guerra alle Ong che salvano vite in mare volute dalla Meloni. Di fronte a questa ennesima tragedia, la Meloni rimane in silenzio, troppo impegnata a gestire le crisi interne e le controverse vicende che riguardano alcuni suoi ministri", ha affermato in una nota il capogruppo dell’Alleanza verdi e sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama. Insomma, di fatto senza usare giri di parole, il compagno Di Cristofaro ha puntato il dito contro Giorgia Meloni, addirittura affermando che la tragedia è "figlia" delle leggi volute da Meloni.

Poi l'insulto: "Per la destra le vite dei migranti hanno scarso valore. I soccorsi in mare operati dalle organizzazioni umanitarie vanno bloccati e impediti con politiche restrittive e inumane. Il decreto Piantedosi aggrava una situazione già drammatica. Politiche securitarie e disumane adottate a livello europeo fanno il resto. È urgente ripristinare la missione europea Mare Nostrum, una missione che metteva la salvaguardia della vita umana al centro delle operazioni di soccorso. Non possiamo aspettare la prossima strage di innocenti nel nostro mare", conclude De Cristofaro. Nulla da aggiungere. 
 

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