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Open Arms, Matteo Salvini non può nemmeno difendersi

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I lettori di Libero conoscono ormai fin troppo bene le nuove regole del gioco del dibattito politico e mediatico così come piace impostarlo ai progressisti. Badate: non è solo una tendenza italiana. Nei confronti di Donald Trump il meccanismo è praticato con una violenza perfino maggiore: si è giunti al punto di colpevolizzarlo pure per le pistolettate sparate (nel secondo caso: sparabili) contro di lui. Il curioso schema logico è stato il seguente: hanno sparato a Trump? È colpa di Trump. Hanno provato a risparargli? Eh, ma allora i guai se li va proprio a cercare.

E così, una volta scardinati i parametri di un ragionamento minimamente logico, non c’è più alcuno scrupolo nel riproporre ad libitum questo format: ad esempio, contro Matteo Salvini, che per molti versi è il bersaglio ideale per la sinistra. (...)

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