Stefano Bonaccini sbanda: "A cosa ci ha ridotto Meloni"

martedì 13 maggio 2025
Stefano Bonaccini sbanda: "A cosa ci ha ridotto Meloni"
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Ora il Pd si prodiga a dare lezioni di politica estera. Nel mirino di Stefano Bonaccini, infatti, ci finisce il premier. A detta dell'eurodeputato dem "Giorgia Meloni è rimasta paralizzata tra il desiderio di compiacere Trump e l’incapacità di svolgere in Europa il ruolo che compete all’Italia. Lo dico con grande rammarico: la destra al governo ha ridotto il nostro Paese al rango di semplice spettatore di decisioni altrui".

A scatenare la reazione dell'ex governatore emiliano-romagnolo, l'assenza di Meloni sul treno per Kiev dove invece erano presenti Francia, Germania e Regno Unito. Eppure a riguardo ci ha pensato Palazzo Chigi a chiarire. Attraverso una nota è stato reso pubblico il videocollegamento di Meloni "a una riunione dei leader sul sostegno all'Ucraina e agli sforzi in corso per raggiungere una pace giusta e duratura, che ne assicuri la sovranità e la sicurezza". 

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Ma niente, al Pd non basta. Addirittura Bonaccini parla di "una maggioranza che sulla politica estera è spaccata, ha tre linee diverse, non riesce ad esprimere alcuna posizione e ad assumere nessuna iniziativa". E ancora, senza considerare che in presenza c'erano solo Emmanuel Macron, Keir Starmer Friedrich Merz, Bonaccini rincara la dose: "Eppure quella missione potrebbe essere stata il punto di svolta per rilanciare il processo di pace in Ucraina - prosegue - Non esserci, tenere l’Italia fuori dai giochi in questa fase, è stato uno sbaglio clamoroso". Per lui "ogni iniziativa per una pace giusta e duratura faccia il bene dell’Europa e quindi anche dell’Italia. Mentre una resa di Kiev, abbandonata a se stessa, sarebbe l’anticamera di nuove tensioni e conflitti. Hanno fatto e stanno facendo bene i principali leader europei a pretendere una soluzione negoziata, a dimostrare che l’Unione c’è ed è protagonista perché qui si stanno decidendo i confini e la stabilità del nostro continente, non quelli degli Stati Uniti". Da qui l'attacco finale: "Meloni non ha compreso che per discutere con Trump serve l’Europa, la sua forza, mostrarsi uniti. Se ti presenti da sola non conti niente e l’unica cosa che puoi fare è dargli ragione. Assecondare i suoi deliri. Ma di un governo isolato e subalterno non sa che farsene neppure Trump, a quanto pare".