Silvia Salis "ha investito una donna al semaforo": Genova, è un caso politico

venerdì 16 maggio 2025
Silvia Salis "ha investito una donna al semaforo": Genova, è un caso politico
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Una incredibile vicenda scuote Genova, in piena campagna elettorale per le elezioni comunali. Silvia Salis, candidata della coalizione di centrosinistra, è al centro di una polemica relativa a un vecchio fatto di cronaca, un incidente stradale avvenuto il 23 maggio del 2024. 

Secondo il quotidiano La Verità, che ha riportato la notizia, la Salis, (ex atleta, 40 anni a settembre, martellista 10 volte campione d'Italia per due volte alle Olimpiadi, a Pechino 2008 e Londra 2012, e vicepresidente vicaria del Coni dal 2021) sarebbe indagata per aver attraversato un incrocio con il semaforo rosso, investendo una donna, S.D., sulle strisce pedonali tra via Quinto e via Giuseppe Majorana. La vittima avrebbe riportato un trauma cranico e quattro fratture alle gambe, con una prognosi iniziale di trenta giorni.

Secca la replica dello staff della Salis, che ha diffuso un verbale secondo il quale emerge come la stessa candidata sia passata con il semaforo verde. L'indagine riguarda infatti una diversa ipotesi di violazione: quella della mancata precedenza a pedoni in fase di attraversamento, nonostante il verde per i veicoli. Si fa riferimento agli articoli 146 e 41 del Codice della Strada, che disciplinano il comportamento agli incroci regolati da impianti semaforici. Nella versione fornita dalla Salis alla polizia locale subito dopo l'incidente, la candidata avrebbe affrontato l'incrocio provenendo da via Majorana a velocità "molto bassa", poiché sarebbe partita "incolonnata da un semaforo che poco prima era rosso".

L'attuale candidata aveva quindi riferito di non aver visto il pedone perché si trovava nel cono d'ombra del montante dell'auto. Dopo l'impatto, avrebbe prestato immediato soccorso. Se Salis dice di andare piano, la donna investita, contattata dall'agenzia Adnkronos, afferma che l'auto a suo avviso "andava veloce" e che l'urto le ha fatto "sfondare il parabrezza". Conferma le gravi lesioni riportate: trauma cranico e fratture, con 35 giorni di gesso.

"La signora Salis non mi ha mai contattata dopo l'incidente", aggiunge. Al momento, dalla procura non arrivano commenti ufficiali. La notizia ha trovato eco immediata tra le fila del centrodestra. Diversi esponenti, tra cui alcuni componenti della giunta comunale, hanno rilanciato sui social l'articolo, riproponendo l'accusa del passaggio con semaforo rosso. Anche l'assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale Sergio Gambino ha inizialmente commentato la notizia citando testualmente il quotidiano. In un secondo momento, tramite l'ufficio stampa, ha rettificato: "A seguito di un sopralluogo effettuato direttamente sul tratto di strada interessato, si è potuto accertare che non vi è stato un passaggio con il semaforo rosso da parte di Salis. L'infrazione riscontrata riguarda invece una mancata precedenza a un pedone che stava attraversando sulle strisce pedonali con gravi conseguenze per la persona investita".