"L'ha più sentito lei negli ultimi anni, da quando è presidente la Meloni? Gliel'hanno chiesto in tanti, lo so che non sono il primo, ma non vi siete più sentiti con Trump?": David Parenzo lo ha chiesto al suo ospite, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, a L'Aria che tira su La7. E l'ex premier ha risposto: "Da quando ho lasciato l'incarico di presidente del Consiglio, su questo cellulare ci sono tanti numeri di telefono di molti leader attuali, ma non l'ho mai utilizzato perché ritengo che prima c'era Draghi e ora c'è Meloni a rappresentare l'Italia. E una mia telefonata, un mio intervento, potrebbe in qualche modo interferire. Secondo me non sarebbe corretto".
Al centro del dibattito la telefonata tra il presidente americano e quello russo Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina. "A che punto siamo secondo lei?", ha chiesto ancora Parenzo. E Conte ha risposto: "A un punto molto difficile, dopo tre anni di guerra ci si confronta non più con atteggiamenti diplomatici ma con le forze in campo e sicuramente le forze in campo in questo momento avvantaggiano la Russia".
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E ora come la mettiamo? Il quartetto tragico Schlein-Conte-Fratoianni-Bonelli, che l’altro giorno aveva sparacchia..."Noi siamo stati favorevoli alle sanzioni contro Mosca e abbiamo condannato Putin ma... - ha proseguito il leader pentastellato -. All'inizio ci fu detto addirittura che buttandolo fuori dal sistema bancario Swift lui sarebbe stato isolato a livello internazionale, non è successo nulla di tutto questo. Il suo Pil è cresciuto e il nostro è crollato. Tutti fallimenti accumulati sul campo e per questo noi da subito premevamo per una svolta negoziale, avremmo trovato di fronte un Putin più disponibile e con meno potere negoziale, adesso è tutto molto più complicato".
"Ho ancora il numero di Trump, perché non lo chiamo": Conte a L'Aria che tira, guarda qui il video