Meloni? "Sempre più imbarazzante". Nicola Fratoianni, vedendo il premier all'assemblea di Confindustria, si scatena: il presidente del Consiglio "continua a raccontare un Paese solido e florido, che sta solo nei suoi post social e nei salotti dorati che ormai frequenta". E ancora, nel suo lungo post su Facebook: "Davanti agli imprenditori avrebbe dovuto dire che gli stipendi degli italiani sono fermi da 30 anni, nonostante siano quelli che lavorano di più in Europa. Avrebbe dovuto dire come mai la produzione industriale continua a crollare. E poi avrebbe dovuto scusarsi per gli investimenti zero in innovazione e ricerca, mentre sprecano miliardi in armi".
Finita qui? Niente affatto: "Come dovrebbe chiedere scusa anche per i regali che sta facendo al suo amichetto Trump acquistando gas americano che ricade in bolletta proprio sulle imprese; e per i regali alle multinazionali americane, cui vuole togliere la web tax, consentendo loro di fare concorrenza sleale alle nostre imprese". "Davvero pensa di guidare così la settima economia del mondo? Davvero pensa di poter aumentare il Pil nei prossimi 12 mesi, puntando su nucleare e armi, mentre il resto del mondo che cresce investe in ambiente e innovazione? Non è solo imbarazzante - conclude il leader di Alleanza Verdi e Sinistra italiana - ma anche inadeguata".
Peccato però che i numeri smentiscano Fratoianni. Le cifre infatti premiano il governo. Stando agli ultimi dati Istat, il tasso di occupazione si attesta al 63,0 per cento, stabile rispetto al mese precedente, ma con un aumento di 0,6 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Non solo, perché Moody’s ha alzato l’outlook sull’Italia da stabile a positivo, confermando il rating Baa3. Le prospettive positive - si legge - sono sostenute anche "da un mercato del lavoro solido, da bilanci solidi di famiglie e imprese e da un settore bancario sano. Gli ulteriori miglioramenti previsti nella posizione netta degli investimenti internazionali dovrebbero sostenere la resilienza economica e ridurre il rischio dell'Italia al rischio di eventi". E ora Fratoianni e compagni cosa dicono?