Senatore Gasparri, lei ha invitato Fedez come ospite d’onore al congresso dei Giovani di Forza Italia e si è scatenato il caos non solo sui social ma anche dentro il partito. Come risponde alle polemiche?
«Che l’operazione è riuscita».
In che senso?
«Nel senso che domani (oggi ndr) a Roma avremo tantissimi ragazzi che verranno al congresso, giovani che parteciperanno con curiosità, passione e interesse verso la politica, e se la presenza di Fedez ha contribuito a fare aumentare l’interesse, sono contento. Il nostro obiettivo è avvicinare i ragazzi alla buona politica».
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«Il vostro riepilogo è scaduto e scadente, scusa la mia franchezza proverbiale». Non le manda di cert...Chi obietta dice che Fedez non c’entra niente con voi né con il centrodestra.
«Le giro un video di Silvio Berlusconi. Fedez era ancora sposato con Chiara Ferragni, per caso si incontrarono in un ristorante a Milano e ci fu uno scambio di complimenti, un colloquio simpatico e civile da parte di una persona, Berlusconi, che sapeva apprezzare anche chi era molto distante da lui».
Ma questo basta per dimenticare tutti gli insulti e gli scontri verbali tra voi degli anni scorsi? Lei lo aveva chiamato “coso dipinto” per via dei tatuaggi...
«Io e Fedez ce le siamo date di santa ragione, a colpi di tweet. Ci siamo scontrati su tanti temi e io, ad esempio, non ho mai digerito le sue posizioni contro le forze dell’ordine, chi mi conosce lo sa benissimo. Sul tema delle droghe, non parliamo».
E allora perché?
«Intanto è cambiato. E poi non lo invitiamo come modello per i nostri giovani, nessuno di noi dice di Fedez: “ecce homo”, né pensiamo a una sua adesione o a candidarlo da qualche parte. Lo invitiamo perché, come ha detto il nostro segretario Antonio Tajani, “i giovani devono fare i giovani altrimenti ci siamo solo noi parrucconi”».
L’ha spiegato a Stefania Craxi, che pare molto arrabbiata per la scelta?
«Stefania si è confrontata varie volte con Piero Fassino e altri del Pd. Non doveva farlo? A me dispiace se qualcuno dei nostri si è risentito, ma ricordo tanti altri casi di inviti a kermesse di partito di persone provenienti da altre storie politiche, con idee diverse e nessuno ha mai fatto tutte queste polemiche».
Ad esempio?
«Ad Atreju Giorgia Meloni non ha invitato Marco Travaglio, che ce l’ha sempre con il governo?».
Se è per questo anche Fausto Bertinotti, ex presidente della Camera, Giuseppe Conte e altri big del centrosinistra.
«Appunto. Fausto Bertinotti, che è stato il leader di Rifondazione comunista, ha una storia molto diversa da Fratelli d’Italia, ma è andato volentieri a parlare ai loro giovani. E nessuno ha polemizzato, anzi hanno applaudito. E poi quando la Casellati da presidente del Senato ha invitato Greta Thunberg non ha mica chiesto se eravamo d’accordo o no. Io conosco tantissima gente, ho mille contatti e mi confronto con persone che hanno idee politiche opposte alle mie perché credo sia giusto conoscere le opinioni degli altri, è nel nostro Dna. Ho fatto due dibattiti con Antonio Ingroia sul tema della mafia, sul libro del generale Mori».
Addirittura.
«Quando l’ho chiamato pensava fosse uno scherzo, non se l’aspettava, invece ero proprio io».
Torniamo al caso Fedez. È già stato coniato un termine: i “Gasparrez”.
«Ma non ci dobbiamo sposare! Poi le giro il video che Fedez ha appena postato».
Conosce il rap di Fedez?
«Io sono della generazione di Al Bano, mi piace Venditti, sono amico di Battiato, di Mogol. Non conosco quasi niente del repertorio che va oggi tra i giovani però mi hanno detto che il brano di Fedez di Sanremo, Battito, parla di malessere e disagio giovanile e noi per questo lo abbiamo invitato. Poi lui adesso è maturato, è passato attraverso la malattia, ha mostrato le sue cicatrici. Ripeto: chi pensa che al congresso di Forza Italia giovani diremo “Ecce homo” sbaglia di grosso. Lui dialogherà con Giuseppe Cruciani, che sa cosa sono i podcast e anche lui ha molto seguito tra i giovani».
Nel video Fedez parla con un amico e spiega che oggi sarà al raduno di Fi a Roma.
«Siccome ho invitato Gasparri al mio podcast ed è una figata perché in passato ci siamo querelati e lui aveva chiesto mezzo milione di euro di danni e abbiamo avuto un sacco di guerra a distanza, lui mi ha detto vengo se tu accetti il nostro invito. E io ho accettato.