Capezzone, "Meloni da sgomberare" e vignetta volgare: giornali fuori controllo

Il professor Pasquino propone di cacciare la premier dai seggi perché "ingombrante". Mannelli si scatena sul Fatto. E sui migranti.. La rassegna scorrettissima
mercoledì 4 giugno 2025
Capezzone, "Meloni da sgomberare" e vignetta volgare: giornali fuori controllo
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Siamo a metà di una settimana al termine della quale ci saranno avvenimenti politici significativi. "Il 6 Renzi e Calenda a Milano, contro Netanyahu ma in una prospettiva teoricamente non ostile a Israele e certamente critica nei confronti di Hamas, il giorno successivo la manifestazione in piazza San Giovanni a Roma con molti meno freni", riassume Daniele Capezzone aprendo la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi. 

Il giorno successivo, il voto referendario. "Dire che la campagna entri nel vivo è dire troppo, stamattina al bar non troverete persone pronte a discutere del quesito 3 o 4... Ma ci sono diverse cose da osservare - sottolinea il direttore editoriale di Libero - Quale sia la posta in gioco lo spiega Stefano Folli. Avvenire prosegue la sua campagna pro-immigrati, stamattina addirittura con due articoli. Avete presente il professore che l'altro giorno ha combinato un casino con la figlia della Meloni? Usiamo le parole con prudenza: trova dei quasi-emuli in sede accademica molto autorevole, oggi c'è qualcuno che propone di sgomberare la Meloni dai seggi, perché se va lì seguita dalle telecamere e poi non vota dà ingombro e va sgomberata. Chi la dice questa cosa? Il professor Pasquino su Il Domani... Avete presente quando in tv dicono 'sentiamo l'autorevole professor Pasquino'? Eccolo qua... E a livello di volgarità c'è anche una vignetta di Mannelli sul Fatto quotidiano".

I fatti più rilevanti arrivano dalla politica estera. "Incontro Meloni-Macron a Roma. Tanti giornali lo analizzano con razionalità parlando di 'disgelo'. Cerasa sul Foglio si spinge però a parlare di 'Agenda Macroni'. Più equilibrato il commento di Aiello sul Messaggero".

E ovunque la questione immigrazione: "Una volta sono i magistrati italiani, poi una Corte tedesca, poi una Corte europea, poi tensioni politiche forti nel governo olandese. Chiunque abbia gli occhi per vedere capisce che la questione migratoria sia importante: gli elettori chiedono una cosa, la politica gliela dà solo in parte e le istanze giudiziarie spingono addirittura dalla parte opposta".