C'è un tema dominante sui giornali: "Le cattive, anzi le pessime notizie che arrivano sul fronte ucraino". Daniele Capezzone apre così la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi.
Si parte dalle durissime dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin: "Nessuna tregua possibile con Kiev, sarebbe come trattare con i terroristi". Al telefono con Trump avrebbe confidato che prima intende vendicarsi dell'offensiva di Zelensky e poi si vedrà, e a colloquio con Papa Leone XIV il capo del Cremlino avrebbe lodato e apprezzato la disponibilità del Vaticano. "Le prospettive di pace si allontanano e si fa più evidente una prospettiva di guerra non infinita ma indefinita - commenta il direttore editoriale di Libero -. Interessante vedere come interpretano tutto i giornali italiani. Quello più affezionato alla causa russa, il Fatto quotidiano, oggi parla di 'buoni segnali'. Altri vanno sul sicuro: Trump è un fijo de na mign***ta, è la tesi del Corriere della Sera e di Giuliano Ferrara sul Foglio".
Tema incontro Meloni-Macron. "Interessante la lettura secondo cui Parigi cerca di allontanare Roma da Starlink ed Elon Musk. Meloni, al riguardo, è prudente".
Sinistra in piazza per Gaza: "Renzi e Calenda domani e Schlein, Conte, Bonelli e Fratoianni il sabato. Sono abbastanza patetici gli appelli: 'Mi raccomando eh, niente toni anti Israele'. E infatti fai parlare Rula Jebreal e stai a posto".
Referendum: "Intervista di Elly Schlein sul Domani, sembra una intervista un po' stanca. Dice: 'Il quorum è possibile...'". Prova di coraggio politico ruggente da Paolo Gentiloni: erano usciti retroscena secondo cui l'ex commissario europeo stava valutando la possibilità di non recarsi alle urne o non ritirare le schede e invece oggi senza fare cenno alla polemica fa una intervista a La Stampa in cui precisa che andrà a votare e voterà no sui quesiti sul lavoro. Si para dalle guardie rosse del suo partito".
Decreto Sicurezza, protesta delle opposizioni in Senato: "Si sono buttati per terra, senza giacca, mani alzate... Poi finita la giornata hanno preso il trolley e sono andati in stazione. 'Compagni, abbiamo combattuto'".
— Daniele Capezzone (@Capezzone) June 5, 2025