C'è il presidente del Consiglio, ci sono i ministri del governo italiano, c'è una buona rappresentanza del centrodestra e persino "Giuseppi". Non manca più nessuno? Solo non si vedono le opposizioni (grillino escluso). In occasione del 249esimo anniversario della Dichiarazione d'Indipendenza, che ha di fatto decretato la nascita degli Stati Uniti, a villa Taverna a Roma l'ambasciatore a stelle e strisce ha accolto i suoi ospiti per celebrare il 4 luglio, l'Indipendece Day. Una festa -naturalmente - a tema americano. In sintesi: barbecue, hamburger, patate fritte, cosce di tacchino, peperoni, broccoli, senape e coca cola. Il tutto condito da politici, militari e simpatizzanti degli States.
Come detto, c'è da segnalare l'assenza dei principali leader dell'opposizione al governo Meloni. Di Elly Schlein, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni non c'è traccia. Chi invece non ha voluto mancare all'appuntamento è stato Giuseppe Conte, che con il tycoon conserva un legame particolare. Fin da quel "Giuseppi" pronunciato poco prima della nascita del governo Conte II. Come spiega il Corriere della Sera, la mossa del leader del Movimento Cinque Stelle potrebbe avere una valenza strategica. Sfilarsi dall'anti-americanismo militante del Pd e e di parde della galassia progressista per prendere così in contropiede la Schlein. Tuttavia, non è riuscito a sottrarsi dall'umorismo - pungente - di Maurizio Gasparri. Il presidente dei senatori di Forza Italia, non appena venuto a conoscenza della presenza dell'avvocato del popolo, si è domandato se Conte fosse venuto per il catering.
"Adoro il nostro rapporto con l’Italia. Il rapporto con Meloni, Tajani e Salvini è davvero fantastico. Li ho conosciuti tutti molto bene ed è incredibile quanto i nostri Paesi siano intrecciati e quanto lavoriamo insieme e ci sosteniamo a vicenda", le parole del nuovo ambasciatore in Italia voluto dall’ amministrazione americana del post Biden Tilman J. Fertitta.