"Luca Zaia ministro": tam-tam impazzito sul futuro del Doge

mercoledì 16 luglio 2025
"Luca Zaia ministro": tam-tam impazzito sul futuro del Doge
2' di lettura

Luca Zaia prossimo ministro? Il governatore uscente del Veneto non potrà ricandidarsi perché la legge sul limite dei due mandati non è stata modificata. Ecco allora che Matteo Salvini ha voluto incontrarlo. Il loro è stato un "ottimo" faccia a faccia tanto che il leader della Lega - è quanto riporta Repubblica - ha detto che "vedrebbe bene Zaia anche con un ruolo nel governo nazionale, potrebbe fare qualsiasi cosa", lasciando intendere che potrebbe anche diventare ministro.

Nel frattempo il vicepremier ha confermato alla stampa presente che il primo tavolo sulle Regionali a cui siederanno ufficialmente la premier Giorgia Meloni, l’altro vicepremier Antonio Tajani (FI) e Maurizio Lupi (Noi Moderati), si tiene mercoledì 16 luglio alle 13.30. Un tavolo a cui il segretario del Carroccio porterà le istanze venete: "Io porto il buon governo della Lega in tanti territori. In Veneto ha 161 sindaci, più di mille amministratori locali, ha una tradizione di buon governo riconosciuta in Italia e in Europa. E quindi non imporrò niente a nessuno, però soprattutto in Veneto squadra che vince non si cambia". Non è da meno Silvia Sardone: "In merito al futuro candidato in Veneto noi avremmo voluto il terzo mandato, figuriamoci se vogliamo cambiare il governo di quella regione che è stata così palesemente riconfermata con quegli equilibri. In un’ottica di coalizione se non dovesse essere Luca Zaia, che comunque rimane un politico di razza da valorizzare, è ovvio che la Lega rivendichi la presidenza di quella regione. Sono i cittadini a farlo e lo hanno fatto con i numeri".

Il sondaggio su sindaci e governatori: stravince la destra, chi è il più amato

Nella classifica “Governance Poll”, realizzata dall’Istituto demoscopico Noto Sondaggi per il Sole 24 ...

Lo stesso Zaia parla di "una posizione molto chiara": "Stiamo amministrando dal 2010 e penso che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Soprattutto lo dicono le statistiche a livello nazionale: primi per sanità, per Lea, per le Olimpiadi stesse. È un’eredità che va tutelata, e soprattutto va tutelato quel rapporto che ho voluto instaurare con i veneti, che è un rapporto nel quale il presidente ogni giorno si pone il problema non di rappresentare i suoi elettori ma di rappresentare tutti i veneti". 

ti potrebbero interessare

altri articoli di Politica