"Confermato il sostegno a Forza Italia". Oltre due ore di confronto costruttivo per fare il punto della situazione prima della pausa estiva. Tanto è durato il pranzo di lavoro, oggi a Cologno Monzese, tra il segretario nazionale azzurro Antonio Tajani e i figli di Silvio Berlusconi, la presidente del gruppo Mondadori Marina e l'amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio.
Alla riunione era presente l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio e storico braccio destro del fondatore di Forza Italia, Gianni Letta. Fonti azzurre assicurano che l'incontro "è servito a riconfermare la stretta collaborazione" tra gli eredi del Cavaliere e il leader e vicepremier, nonché ministro degli Esteri.
Ignazio La Russa su Pier Silvio Berlusconi: "In politica? Un fatto positivo"
Un altolà garbato e istituzionale. Da parte di Ignazio La Russa al governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia,...Tajani, Marina e Pier Silvio, riferiscono ambienti vicini alla famiglia Berlusconi, hanno ribadito il loro legame profondo con Forza Italia e il loro impegno che resterà costante per il futuro del partito, senza che questo significhi un loro potenziale coinvolgimento diretto nella politica attiva. Una questione, quest'ultima, rilanciata dalle sibilline parole dello stesso Pier Silvio che alla presentazione dei prossimi palinsesti Mediaset, pochi giorni fa, oltre a lodare il governo di Giorgia Meloni non aveva escluso una possibile, futura discesa in campo. Stoppando, peraltro, anche le velleità di Tajani sulla questione Ius Scholae, definita dall'ad Mediaset "non una priorità in questo momento storico".
I figli primogeniti di Berlusconi, sempre a quanto si apprende, avrebbero confermato il loro sostegno a Tajani: condividono con lui la visione di una Forza Italia sempre più ancorata a quei valori liberali e moderati che sono l'eredità politica e ideale dell'ex premier. Nessuna divergenza d'opinioni tra Marinae Pier Silvio: c'è una sintonia totale, riferiscono ambienti vicino alla famiglia del fondatore del centrodestra, sulla necessità di coniugare "apertura" e "rinnovamento" come direttrici strategiche per il futuro di Fi su due fronti: nel programma e nella selezione di nuove risorse. La logica, insomma, è quella di "aggiungere" senza mettere in discussione o sostituire l'attuale classe dirigente.