Meloni "davvero brava". Il cardinale Ruini asfalta la sinistra (e corregge La Stampa su Pier Silvio)

sabato 2 agosto 2025
Meloni "davvero brava". Il cardinale Ruini asfalta la sinistra (e corregge La Stampa su Pier Silvio)
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"Abbiamo Giorgia Meloni che è davvero molto brava e che ha saputo circondarsi di collaboratori di riconosciuto valore come il sottosegretario a Palazzo Chigi Alfredo Mantovano, giurista cattolico di indubbio spessore che ha dimostrato capacità e senso di responsabilità anche alla guida della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre. Figura di garanzia". Intervistato da La Stampa, il cardinale Camillo Ruini, presidente emerito della Cei, emette sentenze politiche pesantissime che non faranno di certo piacere alle opposizioni.

"Ora in Italia c'è una certa stabilità - ha aggiunto il cardinale - con un partito come Fratelli d'Italia che può contare all'incirca sul volume di consensi che aveva Forza Italia nel periodo più favorevole. Gli schieramenti destra-sinistra rimarranno questi sulla traccia di quanto avviene in Europa. Il fatto che la premier Meloni richiami nella sua azione di governo le radici cristiane costituisce un fattore estremamente positivo per l'Italia e per il cattolicesimo politico. Finite la Dc e l'unità politica dei cattolici si può impegnarsi in qualunque partito e testimoniare la propria identità cristiana. L'albero si riconosce dai frutti e adesso lo si vedrà sulla difesa dei valori". Insomma, con un governo che "lavora bene" e un partito di maggioranza così solido e capace di guardare anche al centro, "il partito cattolico non serve". 

C'è poi un altro capitolo, decisamente piccante. Il giudizio su Pier Silvio Berlusconi, con un titolo piuttosto cattivo scelto da La Stampa, che ha costretto il cardinale a "correggere" il tiro prendendo le distanze dal quotidiano torinese. Si parla di una eventuale discesa in campo dell'amministratore delegato di Mediaset. "Non la vedo come una prospettiva - risponde Ruini -. Come leader politico Silvio Berlusconi aveva sicuramente delle doti di carisma. Ma si tratta di talenti personali nella vita pubblica che difficilmente passano da padre in figlio", ricordando poi che al Cavaliere scomparso il 12 giugno del 2023 "mi univa un'amicizia". Parole che potrebbero sollevare un polverone, soprattutto alla luce del titolo scelto da La Stampa: "Meloni governa bene, non serve il partito cattolico. Berlusconi jr in politica? Non ha il talento del padre". Una sintesi, quest'ultima, talmente brutale da sembrare un pretestuoso attacco a Berlusconi junior. "In merito alla mia intervista pubblicata questa mattina - fa sapere quindi il cardinale via agenzia Ansa -, voglio precisare che, come spesso capita, il titolo del giornale indurisce il contenuto dell'intervista. Non rientra nella mia responsabilità ciò che è scritto nel titolo, ma esclusivamente ciò che è contenuto nel testo della mia intervista". Ancora una volta, insomma, i quotidiani di John Elkann non ne escono benissimo.

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