La strategia di Matteo Ricci ormai è chiara: buttare la palla in tribuna, o più propriamente buttare la campagna elettorale in caciara. Il candidato governatore del Pd alle regionali delle Marche, indagato nell'inchiesta Affidopoli, dopo aver ottenuto il decisivo via libera di Giuseppe Conte si scatena con due sparate nel giro di poche ore.
"Al primo Consiglio regionale che faremo presenterò un ordine del giorno affinché la Regione Marche riconosca lo Stato di Palestina", annuncia l'europarlamentare dem, evidentemente in modalità Palazzo Chigi. "Noi non viviamo in una bolla, non abbiamo le bende agli occhi, non ci voltiamo dall'altra parte. Non è possibile continuare ad assistere a un massacro quotidiano, indegno, di bambini, di donne, di innocenti, uccisi anche quando vanno a cercare, affamati, il cibo". "Dobbiamo mettere fine a questa politica agghiacciante di Netanyahu. Ed è compito anche di chi governa un territorio avere un profilo più alto. Noi non siamo amministratori di condominio. Noi abbiamo il compito di rappresentare la nostra comunità e abbiamo il compito, quotidiano, di rafforzare i valori sui quali la nostra comunità si basa, che sono i valori della Costituzione e della Resistenza. Noi non faremo le cene per festeggiare la marcia su Roma, noi festeggeremo il 25 aprile con la Regione in prima linea".
Ricci ringrazia Conte? Travolto dagli insulti: "Avete perso la faccia"
Il solito Giuseppe Conte: moralizzatore savonarelesco e talebano a parole quanto "democristianissimo" leader l...Questa non è l'unica bordata al governatore di Fratelli d'Italia Francesco Acquaroli, accusato infatti di "usare le istituzioni" e di "usare soldi pubblici" per aver organizzato un evento con le più alte autorità nazionali, premier Giorgia Meloni compresa. Replica secca di Galeazzo Bignami, capogruppo di FdI alla Camera, secondo cui Ricci "dimostra il senso del ridicolo di cui si ricopre": "Anche volendo chiudere un occhio, come fa Conte, sull'accusa di corruzione proprio per l'utilizzo per scopi non consoni di fondi pubblici, rimane l'altro occhio con cui Conte potrebbe chiedere a Ricci conto del perché un locale della Provincia, come rivelato anche in questo caso da un'inchiesta giornalistica, è stato messo a disposizione di Ricci senza alcun rispetto delle regole e soprattutto a meno della metà del suo valore. Soldi che potevano andare all'Ente Locale e che invece rimangono nelle tasche dell'eurodeputato. Ma Conte dimostra di avere non solo gli occhi ben chiusi, ma pure le orecchie tappate. Sennò sentirebbe le proteste dei suoi ormai ex elettori".
Marco Travaglio agghiacciante su Conte-Ricci: "Come la corda l'impiccato"
Giuseppe Conte per ora frenga sulla vicenda giudiziaria che ha travolto Matteo Ricci, candidato del campo largo nelle Ma...Il riferimento di Bignami è ai 200 euro che Ricci pagherebbe per il suo ufficio di proprietà della Provincia di Pesaro e Urbino. Un costo sotto-mercato, secondo Fratelli d'Italia. Risponde Giuseppe Paolini, il presidente della Provincia: Ricci "paga regolarmente affitto per una stanza di 30 metri quadri ed è per noi un onore avere in Provincia un parlamentare europeo a contatto con le istituzioni, i sindaci e con tutti i cittadini: lo avevamo proposto a tutti gli europarlamentari". Si tratta, si difende della "ennesima polemica inventata per disperazione e paura dalla destra. Per noi i luoghi delle istituzioni democratiche sono di tutte e di tutti a differenza di questa destra che li usa come sedi di partito e l'evento del 4 agosto, con tutti i leader di destra assieme ad Acquaroli ne è l'ulteriore conferma". Più che nel merito, quella di Paolini appare una difesa politica a 360°, usando addirittura gli stessi argomenti di Ricci.