"Da presidente del Pd non interferisco, sia chiaro. Ma poiché stimo Michele, gli dico: meglio sentirci utili, che indispensabili. Dopo aver guidato, e bene, per dieci anni la Puglia, si può cambiare esperienza e svolgere ruoli altrettanto importanti ancorché, come nel suo caso, meritati": Stefano Bonaccini lo ha detto in un'intervista a Repubblica a proposito dell'attuale governatore della Puglia, Michele Emiliano, che ha annunciato di volersi candidare come consigliere alle prossime regionali. Una scelta che invece non ha trovato d'accordo il possibile candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, cioè Antonio Decaro.
Proprio sull'ex sindaco di Bari, Bonaccini ha detto: "Tutti stanno aspettando Antonio: ha caratura da leader nazionale, ha preso mezzo milione di preferenze alle Europee, ama la sua terra in maniera viscerale. Tant’è che la destra non saprebbe nemmeno chi schierargli contro". Parlando della Campania, altra Regione in mano al centrosinistra e prossimamente chiamata al voto, l'europarlamentare dem ha sottolineato: "Per onestà va fatta una premessa. Vincenzo De Luca è stato un ottimo presidente: lascia la Campania molto meglio di come l’aveva presa, e se il centrosinistra starà unito ha fortissime chance di vincere bene...". A proposito del possibile successore, invece, ha detto: "Deciderà il Pd campano. Una cosa è certa: dopo anni di commissariamento, è comunque giusto, necessario avere un congresso e un segretario eletto".
Fratoianni contro Decaro: "Libero da cosa?"
Un ottimo candidato, “ma non capisco da cosa vuole essere libero. Dal trasformismo che ha segnato in lungo e largo...Sulla decisione di Azione di Carlo Calenda di sostenere il Pd solo in Puglia e non in Campania, Toscana e Calabria, Bonaccini è stato netto: "Francamente, non capisco quale sia il vero orizzonte, l’idea-guida, di Calenda. A volte mi chiedo se davvero si ritenga alternativo, come dice, a chi sta col peggio del mondo, in questo momento. Cioè a una destra sovranista che si sente vicina a Trump, a Orban, a Le Pen, a Netanyahu".