L'omicidio politico di Charlie Kirk, 31enne celebre attivista e polemista "trumpiano" freddato con un colpo di fucile alla gola durante un dibattito pubblico alla Utah Valley Unversity ha sconvolto gli Stati Uniti e il mondo intero, scatenando polemiche infinite.
Da parte della sinistra intellettuale e parlamentare, infatti, la notizia è stata accolta con freddezza o indifferenza. E in alcuni casi isolati ma eclatanti addirittura con una certa nonchalance, lasciando passare il concetto che Kirk, in quanto conservatore e fustigatore delle derive woke, in qualche misura si sia cercato (se non meritato) la sua tragica fine.
Alan Friedman, l'agghiacciante commento sull'assassinio di Charlie Kirk
Negli Stati Uniti c'è ancora la confusione sulle indagini sull’attentato che ha causato la morte del gi...Su Instagram è Marco Rizzo, storico comunista di casa nostra e fondatore di Democrazia Sovrana Popolare, a denunciare la vergogna dei progressisti americani e italiani. "Hanno dato un ordine - esordisce in un breve ma incisivo video -: l'uccisione di Charlie Kirk nel mainstream non viene fatta girare, perché la colpa di Charlie Kirk era di parlare ai giovani, un giovane che parla ai giovani".
Piergiorgio Odifreddi, orrore assoluto: "Sparare a Luther King o Trump è diverso"
Neanche il tempo di rendersi conto di quanto accaduto ieri sera nello Utah - Stati Uniti -, in Italia è già..."Questa sarebbe la democrazia dei democratici in America? Bella democrazia - conclude Rizzo -. Qua in Italia ne parlano poco perché hanno dato un ordine. Onore a Charlie Kirk, martire per la libertà". Quella dell'ex esponente dei Comunisti italiani è, da sinistra, la forse la risposta migliore a chi da ore sta commentando in maniera indecente il dramma di Kirk.
Qualche esempio. Roberto Saviano sostiene che l'assassinio "rischia di diventare, per Trump, l’‘incendio del Reichstag del 1933’: non solo la fine di una vita, ma la miccia per una trasformazione radicale dell’equilibrio politico e sociale". Definisce il 31enne "un provocatore" che "provocava attraverso il dialogo" e pur ammettendo blandamente che "le parole sono parole e la violenza è violenza", aggiungendo che "pensare che il suo assassinio possa proteggere dalla propaganda o dalla manipolazione che lui stesso diffondeva è un errore", si lancia poi nel paragone tra Trump e Hitler, che sfruttò l'incendio del Reichstag "per proclamare lo stato di emergenza, sospendere diritti fondamentali e mettere a tacere gli oppositori politici".
Omicidio Charlie Kirk, Saviano-choc: "Ora Trump, come Adolf Hitler..."
Dopo Alan Friedman e Piergiorgio Odifreddi, anche Roberto Saviano si è sentito in dovere di commentare il brutale...Ancora più sconcertanti le parole di Piergiorgio Odifreddi, in collegamento con L'aria che tira su La7, secondo cui "sparare a Martin Luther King e sparare a un rappresentante di MAGA sono due cose molto diverse perché Martin Luther King predicava la pace e invece MAGA e Trump...", per poi concludere con un "Chi semina vento raccoglie tempesta" che sconvolge anche David Parenzo. Prima di lui c'era stato Alan Friedman: "Charlie Kirk, il propagandista MAGA ucciso ieri, era un amico di Trump. Sostenne la violenza del 6 gennaio 2021. Disse che le donne nere non avevano diritto al lavoro, che i gay andavano uccisi, e fece propaganda pro-Putin. La violenza in America cresce grazie a gente come lui". Parole quasi giustificazioniste, un post vergognoso che il giornalista americano ha poi rimosso. Troppo tardi.