Donzelli sferza Schlein: "Cosa mi aspetto dal Pd dopo gli insulti a Zangrillo"

di Ignazio Stagnolunedì 15 settembre 2025
Donzelli sferza Schlein: "Cosa mi aspetto dal Pd dopo gli insulti a Zangrillo"

( Ansa)

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"Noi facciamo un appello a riabbassare i toni, a difendere tutti insieme le istituzioni e la legalità, perché questa escalation è pericolosa. Ma avete visto cosa è successo al ministro Paolo Zangrillo l'altra sera a Torino? É stato costretto a fuggire dal palco della Festa dell'Unità dov'era stato invitato. Ora auspico che arrivino le scuse del Pd, magari tardive, ma è grave comunque l'aver consentito che avvenisse durante una festa organizzata da loro. Noi ad Atreju in questi anni abbiamo invitato tanti avversari politici, da Bertinotti a Conte a Renzi. Ma mai abbiamo consentito ad alcuno di trattar male i nostri ospiti. Purtroppo c'è in corso un imbarbarimento culturale, la sinistra priva di argomenti ricorre alla delegittimazione continua di chi non la pensa come loro. Stanno succedendo troppe cose in fila da tre anni a questa parte". Parole chiare e dure quelle di Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell'organizzazione di Fratelli d'Italia, al Corriere della Sera.

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"Molti episodi- sottolinea- neppure finiscono sui giornali, ma a partire dall'insediamento del governo Meloni abbiamo subito di tutto: banchetti assaltati, sedi incendiate, i nostri militanti aggrediti. Una violenza incoraggiata anche da parole dette in tv o in Parlamento con troppa disinvoltura. Penso all'attacco in Senato dei 5 Stelle contro il ministro Tajani, a quello contro il ministro Ciriani solo perché aveva detto che gli sembra di rivivere i tempi di Sergio Ramelli e delle Brigate Rosse". "E vogliamo parlare di Odifreddi?- dice ancora Donzelli Sempre questa superiorità morale sbandierata da parte loro per cui sparare a Charlie Kirk e a Martin Luther King sono due cose diverse". Ma anche Elly Schlein ha detto di ricevere di notte minacce telefoniche con slogan fascisti ('A noi!') senza per questo gridare alla violenza politica. "Noi condanniamo i messaggi di questi cittadini. Ma un'altra cosa sono i cattivi maestri della sinistra, che scrivono sui giornali, parlano in tv, fanno i sindaci. E invece di pensare a incanalare le pulsioni della piazza, le fomentano".

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