Il retroscena rimbalza da più parti, dal Giornale al Foglio. Silvia Salis, appena eletta a Genova, a fine luglio rilascia una intervista a Vanity Fair in cui sembra candidarsi a ruoli ancora più prestigiosi di quello da primo cittadino: "Adesso faccio la sindaca ma domani, chissà". Il titolo è una bomba politica, perché proietta l'ex stella dell'atletica azzurra sul proscenio nazionale, come possibile alternativa a breve-medio termine di Elly Schlein come guida di un centrosinistra più moderato.
La stessa segretaria del Pd, si legge oggi nei pezzi di Minzolini e Caruso, non l'avrebbe presa bene e avrebbe subito contattata per darle un consiglio: "Cara Silvia, non lasciare forzare le tue uscite. Rischi di bruciarti". Sulla carta, tutto giusto. Ma alla luce di quanto sta accadendo ora, quasi profetico: Silvia Salis viene infatti indagata da più parti, anche all'interno degli stessi democratici, come una "candidata premier" spendibile, al posto di Elly o Giuseppe Conte. E la sindaca sembra far di tutto per non smentire questa fama, visto che l'ambizione l'ha portata, spiega il Foglio, ad affidare la sua comunicazione a un guru come Marco Agnoletti, "ex portavoce di Renzi, fondatore di Jump, il Pinturicchio della comunicazione".
Silvia Salis usata come un talismano: l'ultima "trovata" del Pd
Bella, bionda, e quando c’è da mettersi in mostra dice sempre sì. Silvia Salis è ormai un tal...A condire il retroscena del grande scontro tutto al femminile nel centrosinistra, il Foglio spiega che la Salis a sua volta non avrebbe preso benissimo le premure di Elly: "Si occupa delle mie interviste? Con tutte le sfide che ha? Strano". Altri dettagli decisamente succosi da Genova, carpiti sempre da Caruso: "Mamma Salis ha chiamato il figlio Eugenio, come il nonno comunista, Mamma Salis si fa il giro dei circoli del Pd. Mamma Salis può fare la premier. Ci crede".
Genova, frase choc del dem a Fdi: "Vi abbiamo appesi già una volta", è caos
Durante una seduta del consiglio comunale nella Sala Rossa di Genova, si è scatenata la bagarre a causa della pro...Organizza un grande evento a Palazzo della Borsa con ospiti vip come Claudio Bisio, Evelina Christillin, Paolo Kessisoglu, l'ex ministro grillino Vincenzo Spadafora oggi protagonista in solitaria con un suo movimento, l'altra ex ministra della Difesa Roberta Pinotti, del Pd, e il luogotenente in Liguria di Italia Viva, la senatrice Raffaella Paita, ex dem e candidata governatrice sconfitta da Giovanni Toti. Altro nome pesantissimo, quello di Andrea Orlando, il grande capo del Pd in regione.
Per la Salis è un trionfo, come quello alla Festa dell'Unità di Modena il 6 settembre, insieme a Stefano Bonaccini (presidente Pd) e Antonio Decaro, europarlamentare, ex sindaco di Bari e oggi candidato governatore in Puglia con l'ambizione di arrivare fino al Nazareno. "Si è fatta il giro delle cucine e tutte le zie, le nonne dell’Unità volevano la foto con Silvia - scrive ancora il Foglio -. Decaro e Bonaccini? Sembravano due broccoloni. Li ha fatti invecchiare di colpo".
"Siliva Salis premier". Pd, chi si schiera con lei per far fuor Schlein
Nel Pd ci si dà un gran da fare per tirare la volata a Silvia Salis. La sindaca di Genova a quanto pare potrebbe ...Insomma, Silvia è il nuovo che avanza, impetuoso, e rischia di travolgere anche la freschezza sfiorita di Schlein. Si muove con sagacia, tra slanci improvvisi e mosse più prudenti, non ascolta troppo Elly ma nemmeno i suoi nemici, consapevole che in un centrosinistra così allo sbando ha davvero le carte in regola per scalare le gerarchie, senza grande fatica e senza nemmeno l'obbligo di non fare prigionieri.




