Capezzone: "Schlein e Braga, il fuorionda le smaschera. Ma i giornaloni tacciono"

venerdì 19 settembre 2025
Capezzone: "Schlein e Braga, il fuorionda le smaschera. Ma i giornaloni tacciono"

(X Daniele Capezzone)

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Due fuochi e due binari principali nella rassegna stampa scorrettissima di Libero di oggi: "Le dichiarazioni di Donald Trump ospite di Starmer nel Regno Unito. Si dice deluso da Putin e torna in modo appropriato, anche se i soliti anti-trumpisti si inc***no, a evocare la debolezza dell'amministrazione precedente come causa dell'offensiva russa", sottolinea Daniele Capezzone aprendo la sua rubrica "Occhio al caffè".

Trump, spiega il direttore editoriale di Libero, "è felicemente desideroso di restaurare la deterrenza americana e critico in modo misurato ma fermo di Putin, diranno i pro-Trump; no, il solito Trump ambiguo o condiscendente verso Mosca, diranno gli anti-Trump".

Caos alla Camera sulla riforma della giustizia. "La maggioranza applaude e l'opposizione si scatena: "Ah! Esultate! Anche Tajani! Anche il governo!". La verità è che era tutto pre-ordinato, la scenetta sul festeggiamento per la riforma e il 'non ci rispondete su Gaza!'". A smascherare il teatrino "di queste filodrammatiche parrocchiali che sono ormai certi partiti", ricorda Capezzone, c'è un fuorionda con Elly Schlein e la capogruppo dem Chiara Braga che al microfono richiamano i loro deputati scattati contro i banchi della maggioranza e del governo "Non adesso! Non adesso!".

"La scenetta era preordinata ma si sarebbe dovuta organizzare più tardi. Una figura di m***a, avrebbe detto Emilio Fede. I giornali però glissano e parlano di bagarre: quando quelli di sinistra picchiano quelli di destra è bagarre, quando c'è uno di destra che fa qualcosa contro qualcuno di sinistra allora è un fascista e un figlio di mig***ta".