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M5S e Pd contro Libero. Ma il Centrodestra attacca: "Floridia incompatibile"

La sinistra si schiera al fianco della grillina che ha montato ad arte un video per attaccarci e ribalta i fatti
di Fabio Rubinilunedì 6 ottobre 2025
M5S e Pd contro Libero. Ma il Centrodestra attacca: "Floridia incompatibile"

(Ansa)

3' di lettura

 L’affare Floridia s’ingrossa. Le accuse della presidente della Commissione di Vigilanza Rai a Mario Sechi e al nostro giornale stanno causando un terremoto politico. E così, se fino a sabato i parlamentari del centrodestra si limitavano a chiedere le scuse della senatrice pentastellata a Mario Sechi, ieri tutta la maggioranza è arrivata a chiederne le dimissioni per la chiara non imparzialità, intollerabile in chi esercita un ruolo come quello. Al contrario Pd e M5S- fedeli all’abitudine di mettersi sempre dalla parte sbagliata delle vicende- hanno alzato barricate per difendere la senatrice. Il loro motto dovrebbe essere “difendere l’indifendibile”.

E per capirne il senso vale la pena riassumere la vicenda: Mario Sechi interviene su Rete4 per commentare le vicende della Flotilla e spiega che dopo aver fatto scendere i passeggeri, Israele dovrebbe affondare le navi. La Floridia prende quel video, ma pubblica solo la seconda parte, lasciando intendere che Sechi abbia detto di voler affondare i naviganti. Un errore di interpretazione? Manco per idea. A sbugiardala è una chat (pubblicata domenica sul nostro giornale) nella quale alle rimostranze del direttore Sechi di aver distorto il suo pensiero, la Floridia replica «Meloni docet», ammettendo il dolo nella pubblicazione del filmato artefatto. In un Paese normale sarebbe bastata questa chat per far presentare le dimissioni alla grillina. Ma siamo in Italia e allora ecco che Pd e M5S distorcono la realtà per farci passare da mentitori.
 

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Una cosa che il centrodestra non ha tollerato. Maurizio Gasparri (Forza Italia) rinnova «la solidarietà a Mario Sechi vittima di manipolazioni disinformative da parte dei grillini. La Floridia ha agito in modo molto grave e ha rivendicato una condotta temeraria. Si pone quindi un problema serio. Chi fa cose assurde non può certo avere funzioni di “vigilanza”. Penso che sia inevitabile affrontare nelle sedi opportune la clamorosa incompatibilità di funzioni e comportamenti». Francesco Filini, capogruppo di Fdi in Commissione Vigilanza, esprime «solidarietà a Mario Sechi, vittima di uno squallido attacco da parte della presidente Barbara Floridia. Gravissimo che proprio colei che riveste un ruolo di garanzia a tutela della libertà di informazione abbia esposto un giornalista all’attacco dei social, pubblicando un video con parole totalmente decontestualizzate.

Riteniamo altrettanto inaccettabile che Francesca Albanese arrivi a puntare il dito contro le trasmissioni tv che ospitano Mario Sechi. Questa è l’idea di democrazia della sinistra. La misura è colma - chiude Filini -, attendiamo scuse immediate dalle protagoniste di questa vicenda e una condanna unanime da parte di tutte le forze politiche in difesa della libertà di stampa». Perla Lega a parlare sono la senatrice Elena Murelli e il deputato Stefano Candiani. La prima giudica «totalmente irresponsabile» il comportamento della Floridia e la invita «a dimettersi». Per Candiani Floridia è «un’irresponsabile» e le sue dichiarazioni sono «incompatibili con l’incarico che ricopre: per coerenza dovrebbe tacere o dimettersi». Per contro i grillini in Commissione Vigilanza spiegano che «Libero mente di continuo» e che «Floridia ha detto la verità e questo è il suo unico “crimine”: aver smascherato la manipolazione e l’ipocrisia di chi da anni confonde informazione con militanza». Ancora meglio fanno Riccardo Ricciardi e Stefano Patuanelli: «Il crimine è distorcere la verità per compiacere il potere».

Che sarebbe esattamente quello che ha fatto Floridia, ma comprendiamo che dal partito che stappava spumante sui balconi romani al grido di «abbiamo abolito la povertà», non ci può aspettare altro. Angelo Bonelli (Avs) invoca l’immancabile «attacco squadrista». Per il Pd «è evidente come una parte della destra abbia scelto la strada della mistificazione per distorcere i fatti», concludendo che sulla difesa della Floridia «non arretreremo di un passo». E si stupiscono se perdono le elezioni...

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