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Ma il Pd ha mai letto cosa dice Francesca Albanese?

di Lorenzo Mottolamercoledì 8 ottobre 2025
Ma il Pd ha mai letto cosa dice Francesca Albanese?

(Ansa)

3' di lettura

Ci sono alcune domande che avremmo voluto porre ai consiglieri del Pd di Bologna ma che purtroppo - anche di fronte ai ripetuti tentativi del nostro Alessandro Gonzato - sono rimaste senza riposta. Le domande in questione riguardano il caso di Francesca Albanese, “special rapporteur Onu” diventata il faro della comunità pro-Pal italiana e appena insignita della cittadinanza onoraria dal sindaco Matteo Lepore.

Lunedì sera, pur con qualche voce di dissenso, la maggioranza di centrosinistra del capoluogo emiliano ha infatti votato per conferire l’attestato alla controversa attivista anti-israeliana. La chiamiamo “attivista” anche se Michele Serra su Repubblica ci ha spiegato che andrebbe in effetti trattata come “autorità”. Perché lei conosce le cose, è un’accademica, ha studiato. Gli altri dovrebbero limitarsi a prendere nota, non controbattere. E infatti noi, dopo aver preso nota, ci limitiamo a porre qualche domanda: ma davvero il Partito Democratico condivide il pensiero dell’Albanese al punto da volerla cittadina onoraria? Ricordiamo giusto qualche cosetta, in particolare al sindaco Lepore che sostiene che «non è vero che l’Albanese inneggia ad Hamas».

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LE DOMANDE

È d’accordo il Pd con il fatto che i terroristi di Hamas stiano «animando una rivoluzione globale» o vadano «capiti» e «abbiano il diritto di combattere» (frase pronunciata durante una convention a Gaza organizzata da Hamas stessa nel 2022) e che gli attentati del 7 ottobre siano una «reazione all’oppressione israeliana» e le violenze vadano comunque «contestualizzate»? (Quest’ultima frase è stata scritta su Twitter mentre i miliziani palestinesi stavano materializzando nuove forme di orrore nei kibbutz: stupri, video con neonati rapiti, bambini uccisi a mani nude, genitori ammazzati nella stanza di fianco ai figli in modo le urla si sentissero distintamente).

È d’accordo il Pd con quanto contenuto negli articoli postati da Francesca Albanese sull’attacco a Charlie Hebdo, ovvero che dietro gli attentati ci sarebbe le mani del Mossad e della Cia? (La fonte della “special rapporteur” era la stampa iraniana, ma lei è un’autorità, mica si può contraddire...).

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È d’accordo il Pd con il fatto che non si debba più parlare degli ostaggi israeliani a Gaza, come chiaramente lasciato intendere dalla Albanese durante un’altra premiazione decisa da un Comune di centrosinistra?

È d’accordo il Pd con la necessità di trascinare in tribunale i vertici di alcune aziende (Leonardo) e università italiane, oltre a boicottare un’infinità di imprese occidentali (da Amazon ad Airbnb) perché prestando opera nei territori occupati avrebbero alimentato un’economia criminale?

È d’accordo il Pd con il fatto che Liliana Segre farebbe meglio a non parlare di genocidio, perché visto il suo passato “non è lucida”?

È d’accordo Il Pd con le accuse mosse dalla luminare pro-Pal alla polizia italiana sul «ritorno di atteggiamenti fascisti nel nostro Paese e lo vedo da come si comportano le forze dell’ordine con la popolazione, con chi protesta nel nostro Paese e questo mi fa molta paura»?

È d’accordo il Pd sul fatto che la lobby israeliana stia soggiogando gli Stati Uniti e la Bbc?

Ora, corriamo il rischio di violare il veto posto da Serra e ci permettiamo di esprimere un parere sulle affermazioni appena riportate: ci sembrano autentici deliri. Proveremo di nuovo a chiedere ai consiglieri Pd le ragioni per cui abbiano maturato un parere diverso e contiamo che qualcuno – senza imbarazzi – provi a darci una risposta.