Per settimane "l'emigrante" Pasquale Tridico ha professato amore per la sua Calabria in ogni piazza, a ogni comizio, in ogni intervista televisiva. Tanti elettori hanno lecitamente dubitato di questa passionaccia, o perlomeno hanno constatato come la conoscenza della regione in cui il candidato grillino è nato fosse assai limitato, essendo l'ex presidente dell'Inps volato giovanissimo in Germania e poi a Roma, dove ha studiato, vissuto, lavorato e tutt'ora insegna.
Ecco perché, forse, non stupirà molti la scelta di non restare al Consiglio regionale dopo aver perso con 18 punti di svantaggio contro il governatore uscente Roberto Occhiuto, di Forza Italia. Una batosta elettorale, quella di domenica e lunedì scorsi, che potrebbe avere gelato gli entusiasmi di Tridico: secondo quanto riferisce il Secolo d'Italia, infatti, il papà del reddito di cittadinanza sarebbe intenzionato a tornare a Bruxelles, dove è europarlamentare dal giugno 2024 tra le fila dei 5 Stelle e dove, tra l'altro, è volato a festeggiare il suo compleanno pochi giorni fa, in piena campagna elettorale, mentre in Calabria "scendeva" Elly Schlein per sostenerlo.
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A forza di correre a vuoto, nel centrosinistra devono aver perso il bandolo della matassa. Se nelle regionali nelle Marc...Le indiscrezioni sul conto del buon Pasquale sono incalzanti: l'uomo delle gaffe, geografiche e politiche (un esempio: aveva promesso di fare, se eletto, il primo consiglio regionale a San Luca ma non sarebbe stato in suo potere), non farà dunque il capo delle opposizioni in Calabria.
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Poteva essere una riscossa per il centrosinistra, e invece è arrivata l’ennesima batosta. In Calabria vince...Qualcuno parlerà di scarsa coerenza, se non proprio di opportunismo. Altri di una antipatica "moda" dei progressisti, visto che un paio di settimane fa anche Matteo Ricci, europarlamentare del Pd sconfitto alle regionali nelle Marche da Francesco Acquaroli, ha deciso di tornare in Europa. Entrambi i candidati sconfitti parteciperanno alla prima seduta del Consiglio regionale, reciteranno il loro discorso per poi lasciare lo scranno al primo non eletto. Resta l'imbarazzo politico, enorme, per una classe dirigente nazionale e locale non in grado di capire fino in fondo da che parte soffia il vento. Per Giuseppe Conte, il Pd e Schlein scegliere un nome di richiamo come Tridico semplicemente per mandarlo al macello è un fallimento doppio.