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Matteo Piantedosi, scontri in piazza: "Capire se c'è una strategia"

di Andrea Carrabinosabato 11 ottobre 2025
Matteo Piantedosi, scontri in piazza: "Capire se c'è una strategia"

(Ansa)

2' di lettura

"In Parlamento ho detto che tutto quello che sta dietro ad alcune scene che abbiamo visto manifestazioni e alcuni elementi sono al vaglio degli indaganti per capire se alcune azioni apparentemente coordinate c'è una strategia o meno. Da tempo inoltre i nostri investigatori hanno evidenziato la ricomparsa sullo scenario di vecchi nostalgici della vecchia lotta armata. Questo non vuol dire un ritorno della lotta armata ma che nel substrato" delle manifestazioni "qualcuno vive la suggestione di reimpiantare la lotta armata e la sovversione". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi alla Festa del Foglio

"Credo che quello che sta facendo questo governo va molto bene, anche dal punto di vista dei parametri economici, di politica internazionale, o della tenuta della società - ha proseguito Piantedosi -. È un governo che sta facendo a pieno il suo compito e qualcuno ha visto il suggerimento di cavalcare il tema della Palestina. Ma senza che questo abbia cambiato le scelte elettorali, come si è visto alle regionali hanno avuto suggerimenti per percorrere questa strada per contrapposizione al governo, i fatti hanno dimostrato che è una scelta molto miope". 

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Infine il ministro dell'Interno ha respinto ogni accusa di genocidio: "Il Governo complice del genocidio è una semplificazione e 'genocidio' è una esagerazione terminologica e concettuale per dare un significato di una contrapposizione a quello che stava avvenendo nei confronti del popolo palestinese a Gaza che non necessitava, nello sdegno che suscitava, di avere questo tipo di ragionamento. Non mi sento personalmente complice di genocidio - ha aggiunto - Come ministro dell'Interno sono tutto proiettato entro i confini nazionali, né credo di essere componente di un governo in qualche modo responsabile di un genocidio o di una esagerazione che c'è stata in questi anni dell'esercito israeliano nei confronti del popolo palestinese".

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