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Il video falso contro Donzelli: l'intelligenza artificiale è un problema politico

Sui social un filmato farlocco dell’esponente Fdi che straparla su Ranucci E tanti abboccano. Le simulazioni stanno diventando sempre più realistiche
di Enrico Paolilunedì 20 ottobre 2025
Il video falso contro Donzelli: l'intelligenza artificiale è un problema politico

4' di lettura

Il video è falso, ma verosimile essendo stato creato con l’intelligenza artificiale, mentre i commenti contro Giovanni Donzelli, deputato di Fdi e responsabile organizzativo del partito, sono maledettamente veri. Scritti con quella naturale carica di odio di chi infesta i social, non avendo altro nella vita, per il solo gusto di offendere, denigrare e aizzare le menti manipolabili. E visto che in mezzo a questa storia c’è Sigfrido Ranucci (nel falso video gli autori della fake fanno sostenere all’esponente meloniano la tesi secondo la quale il conduttore di Report, il programma di Rai Tre, se la sarebbe cercata) il tasso di bile nei confronti del meloniano raggiunge un livello inaudito. «Donzelli se il dubbio si è creato è perché per anni hai fatto dichiarazioni incompatibili con la razza umana. Ora questo è il menù», scrive su X Mattialei. «A far sembrare credibile un falso ci pensa l’originale», rilancia Giulio Guerriero. Per limitarci al sobrio.

Il drammatico, però, è che questi commenti sono leggili sotto al post di Donzelli, su X, dove spiega quanto accaduto: «Non so chi si sia messo a perdere del tempo così, ma trovo ignobile e pericoloso che qualcuno abbia creato un video con l’intelligenza artificiale completamente falso per attribuirmi dichiarazioni mai fatte sul grave attentato di cui è stato vittima Ranucci», scrive il deputato di Fdi, «a individuare i responsabili penseranno gli inquirenti, in seguito alla denuncia che sto depositando. Non hanno niente da fare di meglio che spargere odio e menzogne?». Evidentemente sì, perché nemmeno un post che spiega induce al buonsenso.

Arrivati a questo punto, però, riavvolgiamo per un attimo il nastro è torniamo al punto di partenza. Tutto inizia su Tik Tok, il social network dei video dove imperversano balletti assurdi e influencer con l’influenza del protagonismo pur privi di qualsiasi talento, dove appare un filmato quale si sente Donzelli sostenere una tesi assurda. Nella pagina del deputato trovate quello con scritta Fake, in altre no, il falso viene spacciato per vero. «Onestamente credo che Ranucci abbia spesso toccato temi e fatto investigazioni che forse non avrebbe dovuto fare. Intendo dire che forse ha messo il naso dove non avrebbe dovuto mettere», sostiene il falso esponente di Fdi nel video. E ancora: «Ognuno, quando fa un lavoro, si deve assumere tutte le responsabilità e deve sapere a cosa può andare incontro. Poi è chiaro che possa dispiacere quel che gli è successo».

Follia, totale a dire il vero. Ma nel millennio dell’intelligenza artificiale questa fake è la dimostrazione di quanto sia sempre più necessaria l’intelligenza vera, la conoscenza, la capacità di discernimento.  Perché la politica resta una materia da maneggiare con cura, visto che tanto la premier quanto Donzelli hanno espresso la loro solidarietà al giornalista per il vile attentato. Il video fake si conclude con una lunga missiva letta da una voce narrante che accusa senza mezzi termini l’esponente di Fdi. «Negli ultimi giorni si è tornato a parlare di Donzelli, deputato di Fdi, dopo una sua dichiarazione sul giornalista Sigfrido Ranucci, conduttore di Report. Durante un’intervista su La7 (anche questa una fake)», sostiene il falso video, «Donzelli ha affermato di “non credere all’inchiesta di Report” e ha aggiunto che a volte il programma “fa grandi inchieste, ma altre volte prende buchi clamorosi”», si ribadisce. E poi l’esortazione finale, una vera e propria istigazione a delinquere.

«Le parole hanno suscitato reazioni nel mondo politico e giornalistico, alimentando il dibattito sul ruolo dell’inchiesta televisiva e sui limiti del giornalismo d’indagine. Cosa ne pensate? Un politico può legittimamente criticare un giornalista d’inchiesta o si rischia di mettere in discussione la libertà di stampa?». Forse è arrivato davvero il momento di correre ai ripari, prima che qualcuno si faccia male.
«Non è la prima volta che vengono manipolati video attribuiti ad esponenti di Fdi con loro frasi manipolate e concetti mai espressi», afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami, «ma è la prima volta, per quanto ricordo, di un video interamente creato dalla Ia e pubblicato su una pagina apparentemente riferibile al capogruppo del M5S alla Camera in cui il responsabile dell’organizzazione di Fdi afferma cose che evidentemente non ha né mai detto né mai pensato su Ranucci e sul grave attentato subito. «Confidiamo che chi ha contatti o gestisce la pagina in questione non solo rimuova il video, non solo si scusi, ma collabori per individuarne gli autori perché accaduto va ben oltre la diffusione di fake, ma si qualifica per una gravità ancor maggiore anche alla luce delle conseguenze che ne derivano».

«Il canale social che rimanda al mio nome ha rilanciato un video fake di Donzelli sull’attentato a Ranucci. Chiarisco», spiega in una nota il capogruppo dei 5 Stelle alla Camera, Riccardo Ricciardi, tirato in ballo da Bignami e dalla sua collega, Augusta Montaruli, «che non è il mio canale ufficiale e non è gestito dame o da persone riconducibili a me o al Movimento 5 Stelle. La divulgazione di contenuti falsi non è parte del mio repertorio né di quello del M5s. Essendo una pagina che porta il mio nome, mi sento comunque di scusarmi con Donzelli per questo contenuto deprecabile». Sì, forse è davvero arrivato il momento di occuparsi seriamente dell’Ia.