"Spero che l’opposizione sia a lungo rappresentata da Schlein e da Conte, perché è un’assicurazione": con questa battuta il vicepremier Matteo Salvini ha ironizzato sulle ultime uscite dei leader di Pd e M5s. Da una parte, infatti, c'erano i pentastellati che insistevano sulla tesi del governo cieco e complice sul "genocidio" a Gaza e dall'altra i dem che chiedevano al governo di prendere le distanze dal premier ungherese Viktor Orban proprio mentre la premier Giorgia Meloni lo riceveva a Palazzo Chigi per una visita ufficiale. Dichiarazioni e richieste assurde e fuori dalla realtà.
Il ministro dei Trasporti e leader della Lega era ospite alla presentazione del libro del ministro Giuseppe Valditara, "La rivoluzione del buonsenso. Per un Paese normale". E lì. al momento di tirare le somme sull’opposizione, si è lasciato andare alla battuta, dicendo di averla fatta "col sorriso, perché in realtà c’è bisogno di un’opposizione che pungola anche per lavorare meglio al governo, altrimenti è complicato".
La Lega lancia la guerra alla islamizzazione: la mozione che cambia tutto
Matteo Salvini e la Lega hanno messo l’islamizzazione nel mirino. Il tema, non nuovo dalle parti di via Bellerio, ...Salvini, poi, ha lanciato anche altre stoccate alla sinistra: "Qualcuno si occupa di Lgbtq, di pro-Pal, di woke, di gender e vedono fascisti ovunque, solo perché c’è gente che non la pensa come loro. Probabilmente mangiano male". Parole che subito sono state applaudite dalla platea e che allo stesso tempo sollevano un tema: l’incapacità dell’opposizione di tenere testa al governo e offrire davvero un'alternativa agli elettori.




