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Sicurezza, Giorgia Meloni spiana la sinistra: "Leggete questi numeri"

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venerdì 7 novembre 2025
Sicurezza, Giorgia Meloni spiana la sinistra: "Leggete questi numeri"

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La sinistra non sa più a cosa attaccarsi. L'opposizione è arrivata a sostenere che il governo Meloni non stia facendo nulla per la sicurezza in Italia. Un tema che è sempre stato centrale nell'agenda politica della maggioranza e sul quale il presidente del Consiglio si è speso in prima persona per apportare dei miglioramenti. Così la leader di Fratelli d'Italia ha voluto replicare all'ennesima accusa lanciata dalla sinistra. Ma questa volta facendo parlare i numeri.

"Leggo che alcuni esponenti della sinistra sostengono che questo Governo 'non avrebbe investito nulla sulla sicurezza' - ha esordito Meloni -. Una tesi comoda, ma smentita dai numeri. Negli ultimi tre anni abbiamo già assunto circa 37.400 agenti nelle Forze di Polizia e prevediamo, da qui al 2027, altre 31.500 assunzioni. Abbiamo stanziato un miliardo e mezzo per rinnovare i contratti del comparto e abbiamo già sottoscritto il rinnovo dei contratti dell’ultimo triennio per le Forze di Polizia, con aumenti medi lordi mensili di 198 euro. Abbiamo sbloccato investimenti fermi da tempo e potenziato mezzi, strutture e tecnologie. Con il Decreto Sicurezza abbiamo previsto strumenti più rapidi ed efficaci contro le occupazioni abusive, i borseggi, l’accattonaggio minorile, le rivolte nelle carceri e le truffe agli anziani".

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"Abbiamo introdotto pene più severe per chi minaccia e aggredisce i nostri uomini e donne in divisa, e rafforzato la tutela legale per agenti di polizia e militari che dovessero essere indagati o imputati per fatti inerenti al servizio - ha proseguito il presidente del Consiglio -. Abbiamo inoltre aumentato i presìdi nelle aree più sensibili: ospedali, stazioni, scuole e periferie. Negli ultimi anni sono stati effettuati milioni di controlli, con una presenza dello Stato sempre più stabile sul territorio. La lotta alle mafie parla da sola: 108 latitanti catturati, 278 maxi-operazioni, migliaia di arresti, 6,5 miliardi di euro il valore dei beni sottratti alla criminalità e oltre 18 mila i beni confiscati restituiti alla collettività. E interventi complessi come Caivano – oggi un modello replicato in altri territori – dimostrano che quando lo Stato investe, si organizza e resta, le cose cambiano davvero".

E ancora: "Detto questo, non ignoriamo la realtà e sappiamo bene che esistono criticità e fatti gravi che preoccupano i cittadini. Stiamo ponendo rimedio a decenni di lassismo e sottovalutazione. Ed è proprio per questo che non intendiamo arretrare di un millimetro e puntiamo a fare sempre di più. Continueremo a rafforzare, migliorare e intervenire. Perché la sicurezza degli italiani è una responsabilità quotidiana e un impegno che intendiamo onorare fino in fondo".