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Manovra, l'operazione verità di Fratelli d'Italia: smontare le balle della sinistra

di Adriano Talentimartedì 18 novembre 2025
Manovra, l'operazione verità di Fratelli d'Italia: smontare le balle della sinistra

3' di lettura

Una vera e propria “operazione verità” promossa da Fratelli d’Italia sulla legge di Bilancio 2026, per rassicurare i cittadini e replicare alle polemiche dell’opposizione. Il partito di Giorgia Meloni ha confezionato un documento composto da 15 slide per illustrare le misure introdotte in una manovra che arriva ai 18,8 miliardi di valore complessivo. «Dalla parte degli italiani».

Uno degli interventi più significativi riguarda il taglio delle tasse. L’aliquota Irpef per i redditi tra 28mila e 50mila euro scende dal 35% al 33%, mentre vengono confermate ed estese le riduzioni già introdotte negli anni precedenti. Sommando tutte le misure fiscali delle quattro leggi di bilancio, il totale degli interventi a favore di lavoratori e famiglie raggiunge i 43 miliardi, con un impatto che dal 2026 dovrebbe tradursi in 25 miliardi di euro annui di tasse in meno. Il documento non manca di contestualizzare questo sforzo rispetto all’“eredità” dei bonus edilizi, che avrebbero generato un costo complessivo superiore ai 200 miliardi.

Sul fronte del potere d’acquisto, la manovra introduce una serie di detassazioni mirate: aliquota sostitutiva al 15% sul trattamento accessorio dei dipendenti pubblici con reddito entro 50mila euro; tassazione ridotta al 5% sugli aumenti contrattuali nel privato sotto i 28mila euro; ulteriore sconto sui premi di produttività, con aliquota ridotta all’1% e soglia innalzata a 5mila euro. Cresce anche il valore dei buoni pasto elettronici detassati: da 8 a 10 euro.

Parte centrale del documento riguarda il sostegno alla natalità. Il bonus mamme aumenta da 40 a 60 euro al mese per le lavoratrici con almeno due figli e Isee fino a 40mila euro. Previsto un esonero contributivo totale fino a 8mila euro per due anni per chi assume donne con almeno tre figli e disoccupate da almeno sei mesi. Si potenziano anche i congedi: quello familiare è esteso fino ai 14 annidi età del figlio, mentre i giorni di congedo per malattia dei figli raddoppiano da 5 a 10. Viene inoltre aggiornata la disciplina dell’Isee, con l’esclusione della prima casa fino a una soglia catastale più elevata e con nuovi coefficienti che favoriscono le famiglie numerose. Per quanto riguarda le imprese, la manovra reintroduce l’iper-ammortamento, potenziato fino al 180% per gli investimenti produttivi e al 220% per quelli green.

Sono stanziati fondi importanti: 4 miliardi per il credito d’imposta della Zes unica, oltre 200 milioni nel 2026 e 450 milioni nel 2027 per la Nuova Sabatini, e 2,1 milioni per il settore agricolo e della pesca. Un capitolo rilevante è dedicato alla sanità, con nuovi stanziamenti da 2,4 miliardi per il 2026 e ulteriori risorse nei due anni successivi, che si sommano a quelle già previste nelle precedenti leggi di bilancio. L’obiettivo dichiarato è il potenziamento del personale – con l’assunzione di 6.300 infermieri e 1.000 medici – e l’aumento delle retribuzioni: +1.630 euro annui per gli infermieri, +3.000 per i medici e +600 per il restante personale sanitario. Infine, il capitolo delle coperture mostra un insieme di interventi su più fronti: rimodulazione del Pnrr, efficientamento della spesa dei ministeri e un contributo stabile proveniente da banche e assicurazioni, derivante da modifiche alla deducibilità fiscale e a vari regimi impositivi, con un introito stimato di 4,4 miliardi l’anno fino al 2028.

Intanto, si va delineando il quadro degli emendamenti segnalati, che andranno indicati oggi e il cui contenuto è trapelato nelle ultime ore. Forza Italia mette sul tavolo l’intervento sulla cedolare secca sugli affitti brevi e i dividendi. Inoltre, tra gli obiettivi ci sono lo sblocco della compensazione dei crediti, fondi all’editoria, tassazione agevolata sull’oro per reperire fondi. La Lega, secondo quanto filtra, indicherà come “segnalati” l’ampliamento della rottamazione quinquies, stop all’aumento della cedolare secca per gli affitti brevi, eliminazione del divieto a portare in compensazione i crediti e l’aliquota agevolata per la rivalutazione dell’oro da investimento. Sembra ci sia piena consonanza tra gli alleati, inoltre, sul mantenimento al 26% anche nel 2026 della tassazione per le plusvalenze delle cripto-attività. Giovedì un vertice tra i leader di maggioranza servirà a trovare la sintesi tra le varie proposte.